FREE FALL JAZZ

Archive for " marzo, 2016 "

Caterina Palazzi Sudoku Killer si esibiranno Giovedì 24 Marzo al Workout Pasubio Temporary di Parma, serata condivisa con gli ZU. Tutte le informazioni nell’immagine qui sopra (cliccate per ingrandire) e nel comunicato stampa di seguito: (Continua a leggere)

Qualche tempo fa si è tenuta la miliardesima edizione del Festival di Sanremo, con tutto il solito regolare codazzo di polemiche, favoriti, sfavorite, nuove proposte, vecchie mummie e chi più ne ha più ne metta. Niente di diverso dalle edizioni passate né, vien da pensare, da quelle future. Nell’edizione 2016 ha fatto scalpore la presenza di un musicista in particolare, Enzo Bosso, pianista e compositore, purtroppo affetto da SLA a soli 44 anni. (Continua a leggere)

Il pianista Manuel Valera è uno dei molti cubani espatriati a New York nel segno della musica e, ovviamente, del jazz. Assieme al bravissimo sassofonista Yosvany Terry, al batterista Ludwig Afonso e al percussionista Mauricio Herrera ha dato vita al gruppo New Cuban Express, dedito ad un jazz di forte connotazione latina e aperto ad una serie di amici e collaboratori della scena americana. Si può dire che ritmo e melodia siano gli aspetti che più stanno a cuore a Valera: i suoi temi sono estremamente orecchiabili e il suo pianoforte ne esalta gli aspetti melodici con una sonorità limpida, mentre a livello ritmico sono gli elementi afro-cubani a farla da padrone, opportunamente “jazzati” come ci si può facilmente aspettare. (Continua a leggere)

Geri Allen sarà fra i protagonisti dell’edizione 2016 del festival di Bergamo, come sappiamo. Nell’attesa possiamo vedere questo filmato registrato durante la cerimonia di consegna del diplomi al Berklee College Of Music, dove la pianista è accompagnata dall’amica Terri Lyne Carrington e dal tap-dancer Maurice Chestnut.


A dispetto della fama di persona burrascosa e polemica, Matthew Shipp, pianista e compositore fra i più attivi negli ultimi vent’anni abbondanti di jazz, si è dimostrato amichevole e gentile nel rispondere alle nostre domande. Evidentemente, questa fama è immeritata: il newyorkese parla con disinvoltura della sua musica e oltre, scivolando fra passato e presente, jazz e… punk rock. (Continua a leggere)

Prende il via venerdì 11 marzo 2016 il Jam Festival, manifestazione che coinvolgerà un vasto territorio della Riviera del Brenta e di parte del Miranese in due weekend pensati come una grande festa musicale da vivere insieme. (Continua a leggere)

Questo pezzo che oggi pubblichiamo è la versione originaria, ma leggermente modificata e corretta, dell’articolo che è comparso sul numero di Giugno 2015 di Musica Jazz. Ho pensato che la multimedialità offerta dalla rete potesse arricchirlo con tutti i riferimenti e quasi tutti i brani citati in quello scritto su carta stampata che viceversa diventava un articolo ad uso quasi esclusivo di esperti in possesso di quel materiale, cioè in definitiva non nella disponibilità di tutti. Spero che la cosa sia di un qualche interesse e/o utilità. Buona video lettura. (Continua a leggere)

Come forse già sapete il SFJazz Collective è uno dei più brillanti ed importanti collettivi di giovani musicisti sulla scena mondiale contemporanea. In realtà si tratta di una vera e propria organizzazione, con una bellissima sede/teatro, programmi educativi e quant’altro, come potete vedere dal bellissimo sito. (Continua a leggere)

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La scena musicale inglese è sempre stata tradizionalmente tra le più importanti del mondo e anche nell’ambito jazzistico ha giocato, almeno in Europa, un ruolo di prim’ordine e continua a giocarlo oggi, come dimostra ad esempio il talento straordinario di Gwilym Simcock, oggi trentacinquenne pianista e compositore ben più che emergente, e che ho avuto modo di ascoltare già in almeno quattro occasioni, di cui l’ultima proprio in questo progetto con il Delta Saxophone Quartet, presentato nella stagione scorsa di Aperitivo in Concerto, al Teatro Manzoni di Milano. Ora è in uscita la registrazione in studio di quell’originale lavoro costruito sulla musica prog-rock dei King Crimson. (Continua a leggere)

George Coleman, per quanto non sia un nome così ricorrente, è uno dei maestri del sax post-bop, la cui lunga ombra è avvertibile in buona parte dei colleghi di strumento più giovani. L’ultima volta che abbiamo sentito parlare di lui è stato in occasione del NEA Jazz Master Award, di cui è stato insignito lo scorso anno. (Continua a leggere)

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