Possiamo leggere da questo link che IL JAZZ ITALIANO potrà accedere ai fondi del FUS, il Fondo Unico per lo Spettacolo. E’ lo stesso fondo cui accedono le mediamente agghiaccianti produzioni cinematografiche nostrane, e knowing our chickens, la situazione del jazz in Italia si farà sempre più agghiacciante, di conseguenza: cosa non si fa per fondi statali a piogga? In Italia vantiamo una professionalità secolare, in questo. Naturalmente, Arbore giuggiola, continua a fare il grande portavoce del jazz, e nessuno che provi a dire niente. Invitare Renzo Arbore e il ministro Franceschini a levassi di ‘ulo (detto con pesante accento livornese) è l’unica cosa che ci resta.