FREE FALL JAZZ

Ambrose Akinmusire's Articles

Il dramma vero è che quest’anno non c’è in TV il capodanno con Gigi D’Alessio. La tristezza però passa in fretta, poiché su Italia1 ci saranno in sequenza i primi due film di Fantozzi, e quindi tutto sommato è un upgrade: non ce ne voglia il buon Gigi, ma il maestro Canello e Pasquale Coppola sono un’altra cosa. Un posticino per le tastierone anni ’80 del nostro Final Countdown, però, come di consueto c’è sempre. ‘And Then There Were Three’ cantava uno dei gruppi più amati dal nostro egregio Negrodeath, e quest’anno proprio in tre siamo rimasti a compilare questo piccolo riepilogo di fine anno. Free Fall Jazz, però, è l’unico posto in cui gli assenti non hanno mai torto, e quindi anche chi, per un motivo o l’altro, oggi è missing in action resta sempre una persona serissima e rispettabile, già lo sapete. (Continua a leggere)

AmbroseAkinmusire_ARiftInDecorum_coverAmbrose Akinmusire, classe 1982, è ormai un musicista sulla soglia della maturità in modo evidente, poiché sembra rinverdire i fasti della grande tradizione trombettistica africana-americana del jazz, ossia quella delle geniali figure nate dall’hard-bop anni ’50, sulla scia del loro capostipite Clifford Brown, ma  prossima più allo stile di Booker Little, con influenze successive e più libere rilevabili tra Don Cherry e Lester Bowie. Akinmusire sembra cioè ricercare una sintesi più ampia in ambito di moderna tradizione trombettistica, riuscendovi direi quasi perfettamente, anche su un piano espressivo, solitamente oggi un po’ trascurato rispetto al passato. A Rift In Decorum, è il suo terzo album da leader registrato per l’etichetta Blue Note, dopo When the Heart Emerges Glistening (2011) e The Imagined Savior Is Far Easier To Paint (2014), ed è un doppio CD che documenta un concerto al leggendario Village Vanguard di New York. (Continua a leggere)

Estate, tempo di trombettisti, si sa. No, non è affatto vero, ma nei prossimi due mesi assisteremo al ritorno discografici di ben tre trombettisti, due dei quali dal vivo. Pronti? (Continua a leggere)

Se il Concertone di Roma vi ispirasse quanto un pomeriggio con la diarrea, sarebbe più che comprensibile. Ma oggi è pure l’International Jazz Day e come ogni anno c’è pure la diretta dell’evento, in streaming per tutti da Cuba. E quindi bando alle ciance, avanti con la musica!


Uscirà il prossimo 9 settembre su Highnote ‘Something Gold, Something Blue’, il nuovo cd di Tom Harrell. (Continua a leggere)

Walter Smith III è noto innanzitutto grazie al suo ruolo di sassofonista nel gruppo di Ambrose Akinmusire, di cui è grande amico da anni. Oltre a comparire su varie registrazioni in veste di sideman, Smith può vantare pure una discografia a suo nome, non particolarmente folta, ma sempre di elevata qualità, di cui ‘Still Casual’ è il quarto e più recente capitolo. Ad accompagnarlo troviamo una gruppo di fidati amici del suo giro: il pianista Taylor Eigsti, il chitarrista Matthew Stevens, il bassista Harish Raghavan, il fantastico Kendrick Scott alla batteria. Con un simile cast, Smith scrive una decina di brani adatti a mettere in risalto le qualità di tutti, lavorando su un suono complessivo imponente e ricco di sfumature, dove momenti energici e riflessivi convivono senza sforzo, pure all’interno dello stesso pezzo. (Continua a leggere)

Negli USA esiste una gran quantità di fondazioni private che ogni anno elargisce premi a individui brillanti, che si distinguono in attività scientifiche, culturali, artistiche, umanitarie. (Continua a leggere)

foto: Raso Design

E’ difficile fare valutazioni complessive per una rassegna, come quella di questa edizione, nella quale chi scrive non ha potuto assistere a tutti i concerti in programma del Festival, alcuni dei quali, come quello del  trio del chitarrista Nels Cline, fonti attendibili mi dicono essere stati di buon livello. Tuttavia, un’idea pensiamo di essercela fatta seguendo i concerti delle tre serate al Donizetti e il concerto pomeridiano del sabato all’Auditorium di Piazza della Libertà del Trio di Vijay Iyer. (Continua a leggere)

Abbiamo già parlato del supergruppo Our Point Of View, una band di giovani jazzisti di talento messo assieme dalla Blue Note per celebrare il ragguardevole traguardo dei 75 anni di attività. Della partita Marcus Strickland (sax), Ambrose Akinmusire (tromba), Lionel Loueke (chitarra), Robert Glasper (piano), Derrick Hodge (basso) e Kendrick Scott (batteria), tutti parte della scuderia – il debutto su Blue Note di Strickland è atteso più avanti nel 2015. Se questa band inciderà pure un disco, magari un live, non è dato saperlo. Però possiamo ascoltare di cosa sono capaci grazie a questo freschissimo concerto newyorkese, trasmesso dalla benemerita radio NPR nel corso del suo programma Jazz Night In America.


Tempo di recensire l’ultimo album di Ambrose Akinmusire e zac, ecco un bel concerto dal vivo del suo quintetto filmato pochi giorni fa in Lussemburgo. Al sax, al posto del solito Walter Smith III, troviamo l’eccellente Mike Turner – o almeno, così dice il testo che accompagna il video, perché in realtà il quintetto è tromba, chitarra, piano, contrabbasso e batteria.