Negli USA esiste una gran quantità di fondazioni private che ogni anno elargisce premi a individui brillanti, che si distinguono in attività scientifiche, culturali, artistiche, umanitarie. Solitamente, in linea con un pensiero pragmatico che non ci sentiamo di condannare (anzi), detto premio viene dato a carriere già avviate, magari da un pezzo – in fin dei conti, il premio lo ottiene chi dimostra questa brillantezza, non chi dice di averla o sia solo una bella speranza. Il periodo attuale vede Steve Coleman premiatissimo: il premio MacArthur lo scorso anno, il Doris Duke Performing Arts Award ora, assieme ad Ambrose Akinmusire, Muhal Richard Abrahams, Darcy James Argue, Okkyung Lee e Yosvany Terry. Sei vincitori su venti sono musicisti jazz: niente male davvero! E Darcy James Argue (musicista molto interessante che prima o poi dovremo trattare) fa ambo, visto che porta a casa uno dei 173 John Simon Guggenheim Foundation Fellowship, in compagnia di George Lewis, Etienne Charles e Steve Lehman. Insomma, il jazz si fa valere! E noi vinciamo il First Ever Jazz Media Featuring Ronda Rousey, a questo punto. Ce lo meritiamo.

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