FREE FALL JAZZ

Abbiamo già parlato dei 75 anni della Blue Note e delle sacrosante celebrazioni per quella che è, nel cuore di molti, LA casa discografica jazz per antonomasia, per tutta una serie di motivi che sarebbe superfluo elencare. Torniamo però sul luogo del delitto perché le iniziative non sono ancora finite, e l’ultima parte dell’anno ci riserva ancora qualcosa. Tanto per iniziare, un libro: ‘Blue Note: Uncompromising Expression‘, 400 pagine in grande formato scritte da Richard Havers, è una storia illustrata dell’etichetta di Wolff e Lion, con tante belle foto di Reid Miles e un tracciato dell’evoluzione della musica Blue Note, dalla fine degli anni ’30 all’eclettica scuderia dei giorni nostri. L’uscita è prevista a novembre. Poi, naturalmente, ci sono le imminenti uscite (Otis Brown III, Jason Moran, Ryan Adams, Kandace Springs), e infine un supergruppo all’orizzonte. Si chiama Our Point Of View e comprende Robert Glasper (piano, tastiere), Ambrose Akinmusire (tromba), Marcus Strickland (sax), Lionel Loueke (chitarra), Derrick Hodge (basso) e Kendrick Scott (batteria), e si esibirà ai festival di Monterey, Londra e Parigi con un repertorio misto di originali e classici estratti del vastissimo catalogo della festeggiata. Sarebbe interessante sapere se il sestetto continuerà la sua attività o meno, dopo questi concerti. Da notare che Strickland e Scott sono musicisti autoprodotti… finora: la sensazione è che siano i più recenti acquisti del lungimirante Don Was. O che lo diventeranno dopo questa esperienza. In ogni caso, cento di questi anni, Blue Note!

Comments are closed.