FREE FALL JAZZ

Evan Parker's Articles

Inserito nel network Jazz Area Metropolitana, Sile Jazz presenta la sesta edizione. Un esempio virtuoso che coniuga cultura di qualità, turismo sostenibile e valorizzazione del territorio.
Debutto in grande con la Crociera Jazz sul fiume Sile il 9 giugno

Undici appuntamenti tra il 9 giugno e il 28 luglio nell’area veneta bagnata dal fiume: due “crociere jazz” e tanti ospiti illustri tra cui Evan Parker, Bruce Ditmas, Linda Oh, Greg Burk, Gordon Grdina ed eccellenze italiane tra cui Massaria, Gallo-Brunod-Barbiero, XY Quartet e Giovanni Guidi. Anima del progetto è come sempre l’Associazione nusica.org. (Continua a leggere)

Uscita quasi in contemporanea di questi due dischi. Il primo, Duets 71977 (ICTUS 178) è rimasto nei cassetti per quasi 40 anni, rappresenta uno dei periodi più creativi dell’improvvisazione europea. Come riporta anche John Zorn dalle note di copertina, quegli anni furono eccitanti per la possibilità di incontro tra musicisti di qua e di là dell’oceano.  Inglesi, tedeschi, olandesi, italiani ma anche americani, giapponesi e canadesi, avevano grandi possibilità di interscambio non solo musicale ma anche culturale, cose che naturalmente venivano assorbite dalla musica. (Continua a leggere)

E’ ormai divenuta una tradizione la presentazione dello storico festival bergamasco alla vigilia delle feste natalizie, avvenuta giusto sabato scorso e che ha visto la presenza in sala di musicisti, associazioni culturali, critica e giornalismo di settore nazionale e provinciale in ascolto della direzione artistica, dell’assessore alla cultura del Comune di Bergamo, del responsabile del servizio gestione Teatri Comunali e del responsabile Ufficio Stampa. (Continua a leggere)


E sia…la 19sima edizione del Jazz&wine si è conclusa. Il programma, quest’anno, dilatato per una settimana, anche se non consecutiva, presentava, come al solito, artisti e proposte interessantissime. Tralasciato l’appuntamento di domenica, con il Tinissima quartet di F. Bearzatti, si parte martedì al castello di Rubbia. (Continua a leggere)

L’8 Aprile 2016 la Cleanfeed Records, casa discografica portoghese, pubblica ‘Leaps in Leicester’, un’opera di altissimo livello, testimonianza dell’incontro tra il pianista Alexander Hawkins e il “Colosso” Evan Parker. Il territorio è quello della free improvisation, attraverso la quale i due artisti dialogano, si scoprono e plasmano a loro piacimento melodie, rumori, suoni, silenzi, metri e timbri, prescindendo da qualsiasi forma musicale. L’eleganza di Hawkins riesce a esaltare la genialità di Parker, a volte in contrappunto, altre imitando e altre ancora in pieno contrasto. I quadri sonori sonori che man mano si succedono hanno, come sfondo, tonalità poetiche, un po’ crepuscolari, anche molto intime. La violenza sonora, la tensione drammatica, tipiche di molto produzioni di genere, qui fanno il paio con un intrecciarsi di melodie e con una dolcezza che permea ogni traccia. (Continua a leggere)

Da queste parti tendenzialmente preferiamo la musica di chi nei manicomi fa il paziente (per esempio Lionel Pillay, di cui speriamo di parlarvi presto) piuttosto che il tutore. E Simon Rose, americano ma residente in maniera quasi stabile nel vecchio continente, a disposizione dei centri d’igiene mentale mette proprio la sua esperienza di docente.

Parallelamente all’attività di educatore, Rose ha sempre coltivato la passione per il sassofono, specialmente in ambito free jazz, suonando con numerose formazioni e collaborando con una sterminata lista di nomi più o meno noti dell’underground del settore. ‘Schmetterling’ è ora l’audace (?) tentativo di sintetizzare l’insegnante e il musicista in un’opera unica, traendo un disco da una sessione registrata presso l’ospedale psichiatrico St. Joseph Krankenhaus di Berlino. Ora, non sarò esattamente un esperto di psicoterapia, ma prendere una manica di matti ed esporli a due ore di concerto free jazz mi sembra un po’ gettare benzina sul fuoco, ma tant’è. (Continua a leggere)