FREE FALL JAZZ

Francesco Bearzatti's Articles

Con il concerto di Enrico Pieranunzi e la Brussels Jazz Orchestra si è conclusa domenica scorsa l’edizione 2017 del Bergamo Jazz Festival, caratterizzata da un riscontro di pubblico ormai divenuto abituale, con un volano comunicativo sulla città reso intelligentemente più esteso e coinvolgente rispetto alle precedenti edizioni, ma che ha anche evidenziato, in estrema sintesi, esiti artistici e musicali vistosamente diseguali, specie nei concerti svoltisi nella sede tradizionale del Teatro Donizetti. (Continua a leggere)

E’ ormai divenuta una tradizione la presentazione dello storico festival bergamasco alla vigilia delle feste natalizie, avvenuta giusto sabato scorso e che ha visto la presenza in sala di musicisti, associazioni culturali, critica e giornalismo di settore nazionale e provinciale in ascolto della direzione artistica, dell’assessore alla cultura del Comune di Bergamo, del responsabile del servizio gestione Teatri Comunali e del responsabile Ufficio Stampa. (Continua a leggere)

Francesco Bearzatti pubblicherà il nuovo album ‘This Machine Kills Fascists’ il 16 ottobre. Il disco, realizzato con il Tinissima Quartet (Giovanni Falzone alla tromba, Danilo Gallo al basso e Zeno De Rossi alla batteria, è un omaggio a Woody Guthrie (this machine kills fascists era scritto sulla sua chitarra) ed esce per CAM Jazz (distribuito da Goodfellas). (Continua a leggere)

La mente dietro gli Star Hip Troopers è il DJ capitolino Mess Morize, che se frequentate certi territori sonori forse ricorderete come DJ Knuf: non certo il primo nome che verrebbe in mente di trovare su un sito jazz. E infatti ‘Planet E’ non è un disco jazz, ma un disco di musica elettronica. Su cui però suonano dei jazzisti. L’idea è semplice: Mess Morize ha radunato attorno a sé una piccola truppa formata da nomi ben noti nell’ambiente tricolore come i sassofonisti Piero Delle Monache, Francesco Bearzatti e Raffaele Casarano, il trombettista Luca Aquino, il trombonista Mauro Ottolini, il contrabbassista Riccardo Gola e il pianista Claudio Filippini, cercando di condire con i loro strumenti acustici le sue manipolazioni elettroniche che richiamano ora gli Autechre, ora gli Air, finanche certo dub. (Continua a leggere)

Tre giorni di incontri, eventi, concerti per “JAM – Jazz A Mira”, dal 12 al 15 marzo 2015. L’undicesima edizione dell’oramai attesa rassegna di jazz sulla Riviera del Brenta è stata confezionata pensando a un tema forte e controcorrente come quello del jazz italiano.
Gli appuntamenti di quest’anno saranno tutti diversi fra loro e comprenderanno anche meeting e dibattiti, sempre tenendo alta l’attenzione nei confronti dell’aspetto – imprescindibile – della ‘musica fatta dal vivo’. (Continua a leggere)

Che Bearzatti in fondo al cuore fosse un rockettaro lo si era capito già ai tempi del progetto Sax Pistols, corroborato per giunta da dichiarazioni d’amore esplicite (“Ho iniziato a suonare il sax cercando di imitare con esso i miei idoli della chitarra elettrica” confessava pressappoco – vado a memoria – in qualche intervista).

Il progetto Monk’N'Roll, portato sul palco a partire dallo scorso anno per celebrare il trentennale della scomparsa del leggendario pianista, si inserisce a sorpresa in questa scia. La formazione è quella già apprezzata su ‘X (Suite For Malcolm)’, ossia Bearzatti al sax, Giovanni Falzone alla tromba, Danilo Gallo al basso e Zeno De Rossi alla batteria,  e la scaletta mischia classici di Monk a classici del rock che vanno dagli AC/DC ai Led Zeppelin passando per i Police, spesso fondendo le due cose in un unico pezzo.

Martedì 5 Marzo la sempre ottima Radio 3 trasmetterà il concerto del quartetto registrato lo scorso 28 giugno a Udine (a Piazzale Del Castello, per la precisione) per la rassegna Udin&Jazz. Il tutto, come sempre, ascoltabile in FM, in streaming o tramite decoder digitale terrestre.

Noi intanto vi lasciamo con Bearzatti e soci alle prese con ‘Back In Black’.