FREE FALL JAZZ

il crowdfunding è una figata's Articles

Se ricordate, abbiamo parlato di Darryl Yokley in occasione della recensione del suo album di debutto e di una relativa intervista, un po’ di tempo fa. Darryl ci disse che aveva già scritto buona parte del secondo album, una specie di sinfonia jazz dove ogni pezzo è ispirato ad un quadro, ospiti Nasheet Waits ed un ensemble di fiati. Bene, oggi l’album è pronto. Si chiama ‘Pictures At An African Exhibition’ e Darryl chiede aiuto per le fasi di mastering, mixaggio, stampa etc. (Continua a leggere)

Per il prossimo album, intitolato ‘Tipico’, Miguel Zenon vuole fare tutto da sé, senza alcun supporto da case discografiche e compagnia. (Continua a leggere)

Chi ci segue lo sa: Arturo O’Farill, su queste pagine, è molto ben visto, al punto che ci piace considerarlo come uno dei maggiori esponenti della musica (jazz, e non) contemporanea. (Continua a leggere)

Dio benedica YouTube. Cosa ci possiamo trovare lì dentro? Anzi, cosa NON ci possiamo trovare? Ok, il porno, ma per il resto si tratta di una sorta di paradisiaco far west in cui l’appassionato di musica può sguazzare per secoli, visionando concerti vecchi, nuovi e usati, presi dalle vecchie trasmissioni digitalizzate, filmati da un amatore nel pubblico, ripresi da un’equipe di professionisti. Le sfumature sono moltissime, ci se ne rende conto anche solo esaminando l’archivio dei nostri Picture This. (Continua a leggere)

Di Dayna Stephens abbiamo parlato più volte, essendo uno dei più interessanti sassofonisti sulla piazza, e contavamo di farlo nuovamente a breve, vista l’uscita di un nuovo disco su Criss Cross assieme al collega Walter Smith III. (Continua a leggere)

James Brandon Lewis è stato giustamente apprezzato un po’ ovunque, nel corso del 2014. Ora il giovane sassofonista lancia una campagna su PledgeMusic per le registrazioni del prossimo disco, intitolato ‘Days Of FreeMan’. (Continua a leggere)

Il talentuoso sassofonista Dayna Stephens è pronto a tornare in studio per un nuovo album che vedrà la presenza di Brad Meldhau, Julian Lage, Larry Grenadier ed Eric Harland. Intitolato ‘Peace’, uscirà anche grazie a noi: Dayna ha infatti aperto una campagna di crowdfunding per finanziarne i costi di registrazione e stampa, come già molti altri musicisti. Trovate qui tutti i dettagli per partecipare, ricordando che il tutto scadrà a fine giugno. Il 5% di ogni donazione verrà devoluto all’associazione Musicians On Call, che si preoccupa di portare musica dal vivo ai malati costretti a letto.

Anche Ferdinando Sinibaldi decide di utilizzare la moderna tecnologia per finanziare la pubblicazione del suo nuovo album. Italianissimo. “Sono italiano, non vedo perché doverlo nascondere”, afferma con semplicità e un pizzico d’orgoglio il trombettista di Fulcro (PC) dall’inconfondibile stile ricco di riverberi melodici mediterranei e squisitamente italiani. Tratti ribaditi dal nuovo progetto ‘Reggio-nalia Tantum’, dedicato all’esplorazione di temi, motivi e tradizioni popolari della “sua” Emilia Romagna. Il disco, prima uscita della neonata Catfish Records, prevede brani originali assieme a riletture jazzistiche di classici del liscio e della canzone popolare firmati, fra gli altri, da Aldo Rocchi, Secondo Casadei e Leonildo Marcheselli. Il pezzo forte sarà la versione orchestrale di ‘Crapa Pelada’, celebre successo di Gorni Kramer, con la partecipazione straordinaria dell’Orchestra Sammarchi al gran completo. “Non capisco perché dovrei fingermi americano e suonare le varie ‘Stardust’ o ‘Rocking Chair’. Bellissime canzoni, per carità, ma per noi non significano nè dovrebbero significare niente. Abbiamo un vasto patrimonio musicale di cui non dobbiamo assolutamente vergognarci, anzi. La globalizzazione ci sta distruggendo, forse con la musica possiamo fare qualcosa e invertire la tendenza? Non lo so, ma almeno ci provo.” (Continua a leggere)

Lo Smalls Jazz Club è uno dei più rinomati club newyorkesi dedicati alla nostra amata musica dei salumi e dei prosecchi. Una delle caratteristiche che lo rendono ben noto e amato pure a qualche chilometro di distanza, tipo qui da queste parti, è la bellissima usanza di registrare e pubblicare su cd alcuni concerti, regolarmente in alta qualità. (Continua a leggere)

Uscirà nel 2014 ‘Wayne Shorter: Zero Gravity’, un documentario sul grande sassofonista e compositore. I lavori sono cominciati del 2006 e oggi siamo alla fase di post-produzione. E’ possibile tuttavia contribuire con un’offerta per finanziare la fine dei lavori, con bonus che vanno dal proprio nome fra i finanziatori e uno stream esclusivo della prima, fino al piatto super iper mega maxi (riservato ad università etc) che prevede una masterclass di Wayne. Trovate tutte le indicazioni qui, assieme ad un teaser.