FREE FALL JAZZ

negri sudati e locali fumosi's Articles

Sapete il jazz, no? Quella musica che, se passate da queste parti, almeno un po’ vi piace, e che certamente piace a noi che ne scriviamo qui sopra. (Continua a leggere)

  1. C’è un ampio dibattito sulla questione se il jazz rientri (o debba rientrare) nei crismi della “cultura alta”, se si tratti di un fenomeno pienamente riconducibile alla cultura popolare, se rappresenti un originale via di mezzo fra le due (un fenomeno midcult, per così dire) o, infine, se incarni una sfida ancora non del tutto compresa a qualsiasi classificazione in tal senso. Il rapporto fra jazz e sfera commerciale, a sua volta molto discusso, è strettamente collegato a quest’ultimo. (Continua a leggere)

Forse avete letto la notizia qualche giorno fa, forse no. In sintesi: Roy Hargrove, beccato con la cocaina, è stato condannato a svolgere due giorni di lavori socialmente utili. Il giudice gli ha ricordato che non è certo l’aula di un tribunale il luogo consono ad un grande artista, e spera di non doverlo vedere mai più lì dentro. (Continua a leggere)

Poteva mancare il jazz a Sanremo? No. Sanremo non è una kermesse gastronomica dove si degustano prosecchi, salumi e formaggi, quindi in teoria non sarebbe nemmeno il posto adatto per essere allietati dal dolce fischio d’un flicorno, però ci viene incontro il jiezzz stesso, che può essere suonato ed evocato a piacimento da chiunque: dai, su, basta un pianoforte sincopato, un ritmo veloce, qualche blue note tirata lì, un assolo di tromba perepè, un arrangiamento orchestrale swing-paesano, un cantato che faccia il verso alle voci americane ma in salsa italo pop, e siamo arrivati. (Continua a leggere)