FREE FALL JAZZ

Hiromi Uehara's Articles

La giovane Hiromi Uehara è diventata rapidamente uno dei fenomeni mediatici più in vista del jazz contemporaneo. Merito di un investimento promozionale notevole, volto ad esaltare alcuni tratti innegabili della pianista giapponese: la mostruosa padronanza tecnica dello strumento, con un’indipendenza fra le mani davvero incredibile, l’eclettismo, il gusto per l’elettronica, e per finire un look vistoso ma comunque simpatico. Il nuovo album in trio ‘Alive’, messa da parte la sola elettronica, conferma tutte le caratteristiche dello stile Hiromi e ne mette in evidenza il limite maggiore, ovvero l’essere più fumo che arrosto. Va detto che le sezione ritmica non aiuta di certo: il bassista Anthony Jackson fa il suo, ma la batteria di Simon Phillips è piacevole come una trave nell’orecchio, vista l’ottusa fissità e la completa assenza di qualsiasi forma di lavoro su dinamica e timbro. (Continua a leggere)

Il Concerto del Primo Maggio (detto anche Concertone, fra amici) si svolge ogni anno il primo maggio a Roma. E’ un’occasione per ritrovarsi, ascoltare musica e dimenticare le noie e i fastidi quotidiani. E’ anche, di solito, un accrocchio di musica di merda che fa venir voglia di tornare in miniera, diciamocelo. Proponiamo due cose: la prima è che la festa del lavoro non sia fissata al Primo Maggio, ma semmai al primo lunedì di maggio, così diventa come il Labour Day americano, cioè hai un weekend lungo garantito, che altrimenti per due anni di fila (quando il Primo cade di sabato e domenica) la festa del lavoro ti fa marameo. La seconda è di far scegliere la programmazione a noi. Ok, poi non viene nessuno… Insomma, questo post è per i nostri dieci lettori, sperando che almeno l’undicesimo sia potuto andare al mare. Ognuno di noi ha pescato nel mare di YouTube un bel filmato dal vivo, in modo da sonorizzarvi la giornata – tra l’altro, potete pure sentirvelo da cellulare ormai, quindi poche scuse. (Continua a leggere)