FREE FALL JAZZ

Simon Phillips's Articles

La giovane Hiromi Uehara è diventata rapidamente uno dei fenomeni mediatici più in vista del jazz contemporaneo. Merito di un investimento promozionale notevole, volto ad esaltare alcuni tratti innegabili della pianista giapponese: la mostruosa padronanza tecnica dello strumento, con un’indipendenza fra le mani davvero incredibile, l’eclettismo, il gusto per l’elettronica, e per finire un look vistoso ma comunque simpatico. Il nuovo album in trio ‘Alive’, messa da parte la sola elettronica, conferma tutte le caratteristiche dello stile Hiromi e ne mette in evidenza il limite maggiore, ovvero l’essere più fumo che arrosto. Va detto che le sezione ritmica non aiuta di certo: il bassista Anthony Jackson fa il suo, ma la batteria di Simon Phillips è piacevole come una trave nell’orecchio, vista l’ottusa fissità e la completa assenza di qualsiasi forma di lavoro su dinamica e timbro. (Continua a leggere)