Il Concerto del Primo Maggio (detto anche Concertone, fra amici) si svolge ogni anno il primo maggio a Roma. E’ un’occasione per ritrovarsi, ascoltare musica e dimenticare le noie e i fastidi quotidiani. E’ anche, di solito, un accrocchio di musica di merda che fa venir voglia di tornare in miniera, diciamocelo. Proponiamo due cose: la prima è che la festa del lavoro non sia fissata al Primo Maggio, ma semmai al primo lunedì di maggio, così diventa come il Labour Day americano, cioè hai un weekend lungo garantito, che altrimenti per due anni di fila (quando il Primo cade di sabato e domenica) la festa del lavoro ti fa marameo. La seconda è di far scegliere la programmazione a noi. Ok, poi non viene nessuno… Insomma, questo post è per i nostri dieci lettori, sperando che almeno l’undicesimo sia potuto andare al mare. Ognuno di noi ha pescato nel mare di YouTube un bel filmato dal vivo, in modo da sonorizzarvi la giornata – tra l’altro, potete pure sentirvelo da cellulare ormai, quindi poche scuse.
Pink Freud@Jazztage, Lipsia
La prova di come sia possibile fondere jazz, rock e funk senza per forza diventare riccardoni. O, come dice il loro batterista dal nome impronunciabile: “Do you like rock’n'roll?”.(Nico Toscani)
Matthias Schriefl con Six Alps&Jazz@Nesselwang
Chi lo dice che anche Peter, mentre saluta le caprette con Heidi, non possa prendere il suo bel corno Alpino e improvvisare una Jazz band d’alta montagna?! Il pastorello in questione si chiama Matthias Schriefl e questa è Der Problembär, traccia dell’album Six, Alps & Jazz, un divertente esperimento dal profumo di campanule e rododendri: Mazzolin’ di Fiori 2.0, firmato ACT Musik! (Martino A.L. Spreafico)
Charles Tolliver Big Band@Jazz à Vienne, 2007
Trombettista spesso dimenticato ma dalla classe innata, Tolliver prende per mano la sua big band (5 trombe, 5 sax, 4 tromboni, piano, sezione ritmica) e la guida in un classico del suo repertorio, composto in origine come tributo alla madre. (Nico Toscani)
Julian Lage-Jorge Roedere duo@Blue Room, Kansas City, 21-2-2011
Quando il virtuosismo non disturba, quando è messo al servizio della buona musica, del grandissimo feeling, del gioco…allora si…ci godiamo sti due virtuosi divertendoci con loro. JASS. (Carlo Cimino)
Orrin Evans con la Captain Black Big Band@Jazz Gallery, 2011
Il gran cast della Captain Black Big Band assemblato dal pianista Orrin Evans: per la sua spettacolarità scenica, il suo sound corposo adatto a grossi eventi live, e la capacità di parlare trasversalmente a pubblici nostalgici e contemporanei. Ah, e ci sono pure i tocchi latin che di solito fan strappare le vesti ai pubblici primomaggeschi quando ce li infilano dentro i loro artisti urèndi. (StepTb)
Marcus Strickland Quartet@Thailand International Jazz Conference, 2012
Hiromi Uehara@Jazz In Marciac, Agosto 2010
Trombone Shorty@New Orleans, 2011
Famosissimo in America, perfetto sconosciuto da noi, Trombone Shorty è un vero animale da palco. La sua musica è un’eccitante mistura jazz-funk che abbraccia tutto il più eccitante canone afro-americano con proprietà di linguaggio, energia, inventiva e lo risputa fuori in forma di dinamite jazz funk. Niente di meglio per chiudere coi fuochi d’artificio. (Negrodeath)