FREE FALL JAZZ

Strong Arm Of The Louis's Articles

Questo concerto documenta un’occasione davvero speciale: un concerto di Louis Armstrong di ritorno in patria dopo due trionfali tour di Africa ed Europa. Per festeggiare il successo di Satchmo, eccolo assieme alla New York Philarmonic diretta da Leonard Bernstein (uno dei direttori e musicisti più progressisti e addentro al jazz) in un imponente arrangiamento di ‘Saint Louis Blues’. Un commosso W.C. Handy, compositore del celebre brano, viene inquadrato in mezzo al pubblico.


L’errore di album come questo è a monte, nella malcelata malafede. Come dar torto, però, a chi orchestra il piano? Ci guadagnano tutti, a ben vedere. Per Marsalis è un’opportunità in più per far conoscere le proprie capacità di trombettista oltre la cerchia del jazz. Per Clapton è la possibilità di togliersi uno sfizio da pensionato annoiato e magari sentirsi anche elogiare per la maturità e la voglia di mettersi in discussione. Per l’etichetta, poi, è un vero invito a nozze: spesa esigua (perché realizzare una registrazione live costa di certo meno che un album in studio) e un disco potenzialmente vendibile a due tipologie di pubblico. Gli unici a prendersela in quel posto sono quelli che spendono i fatidici 18 euro (o anche di più, nel caso della combo CD+DVD) per portarsi a casa ‘Play The Blues’.

La scaletta pesca principalmente classici dagli anni ’40 a ritroso, orientata soprattutto sul versante dixieland/New Orleans, seppur con qualche variante blues. Questi ultimi sono ovviamente i momenti in cui Clapton sembra più a suo agio, mentre altrove è letteralmente sovrastato dalla big band messa insieme da Marsalis, il quale, tra classe e mestiere, non sfigura, ma non è che avessimo bisogno di un disco come questo per ricordarcelo. (Continua a leggere)