FREE FALL JAZZ

Les liaisons dangereuses” è il titolo di un film franco-italiano (filone prurignoso-ma-sofisticato) del 1959, diretto da Roger Vadim e basato sul romanzo omonimo che, negli anni ’80, ispirò pure il film di Stephen Frears. Ok, questa è la parte “chi se ne frega”. Quella interessante comincia dalla colonna sonora del film: jazz a stecca, e che jazz! Thelonious Monk, i Jazz Messengers e Duke Jordan parteciparono alle musiche del film. Monk, assieme ai fidi Charlie Rouse, Sam Jones e Art Taylor, e al sassofonista francese Barney Wilen, incise un doppio album di musiche appositamente per il film – non composizioni inedite o inusuali, perché si tratta dei soliti brani cari al pianista, fatto sta che per la prima volta questo materiale viene riproposto su disco. ‘Thelonious Monk: Les liaisons dangereuses 1960′ uscirà in vinile per il Record Store Day il prossimo 22 aprile, mentre il 19 maggio sarà il turno dell’edizione cd. La musica di Duke Jordan fu suonata per il film dai Jazz Messengers (nella magnifica versione con Lee Morgan e Bobby Timmons, più il citato Wilen e due percussionisti) ed è possibile ascoltarla nella scena del cocktail. Oggi ascolteremmo Fresu in una scena di degustazione da Eataly? Può darsi… Le stesse musiche poi furono incise ex novo da Jordan in un altro disco, uscito nel 1962. A questo punto, ripubblicateli tutti!

Da Monk, Blakey e Jordan passiamo a John Coltrane. ‘Chasing Trane : The John Coltrane Documentary’ è ormai pronto e sarà proiettato in anteprima il 14 aprile a New York, con Los Angeles, Chicago, San Francisco e altre città a breve distanza. Scritto e diretto dal famoso documentarista John Scheinfeld, si tratta di un documentario che racconta l’uomo, il musicista e i tempi, con interventi di, fra i tanti, Sonny Rollins, Wynton Marsalis, Common, l’ex presidente Bill Clinton e il professore, scrittore e attivista Cornell West. Uomo timido e riservato, Coltrane non ha mai fatto interviste per la televisione, quindi mancano filmati di questo tipo. Le parole e i pensieri del sassofonista però saranno lo stesso ben presenti nel film, grazie alla voce di Denzel Washington. Arriverà mai in Italia? Onestamente, meglio non farsi illusioni e sperare piuttosto in Netflix!

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