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Quincy Jones's Articles

Una delle innovazioni più importanti, nel campo dell’industria dell’intrattenimento, è certamente la nascita dei servizi di streaming. Resi possibili grazie alla diffusione capillare della banda larga, Netflix (la più famosa e importante) & co hanno popolarizzato un modello nuovo di intrattenimento televisivo, fatto di visione “on demand”, senza pubblicità, e ricca di produzioni originali, non di rado coraggiose – il tutto ad un prezzo irrisorio. (Continua a leggere)

Queste incisioni rappresentano l’inizio della carriera da leader di Art Farmer, che fino a quel momento aveva suonato presso vari altri musicisti, non ultimo Lionel Hampton, che lo schierava nella sezione delle trombe assieme a Clifford Brown e Quincy Jones. Proprio quest’ultimo sarà il braccio destro del buon Art nella prima incisione a suo nome, per la Prestige nel 1953. Si tratta di quattro brani in settetto dove Jones siede al pianoforte e si occupa degli arrangiamenti, mentre l’anno successivo un altro settetto, forte della penna di Gigi Gryce, ne inciderà altri quattro. In entrambe le sessioni si avverte l’influenza del ‘Birth Of The Cool’ di Miles Davis: registri alti (tromba, tenore) e gravi (sax baritono, trombone) in combinazioni dal suono leggero e arioso, con in più un colore complessivo scuro che fa risaltare la tromba sobria ed elegantissima di Art Farmer. (Continua a leggere)

Clark Terry, coi suoi 93 anni, è la più anziana leggenda vivente del jazz ancora in vita, e fino a pochi anni fa riusciva ancora ad esibirsi dal vivo. Il suo curriculum è a prova di bomba, fra i suoi allievi figurano Miles Davis e Quincy Jones, è fra i pochi ad aver suonato sia con Count Basie che con Duke Ellington in ruoli di primo piano, vanta uno stile inconfondibile che ha segnato l’evoluzione dello strumento ed è stato pure il primo afroamericano a suonare con l’orchestra dell’emittente NBC, con cui rimase dieci anni. Quincy Jones ha voluto produrre un film documentario sul suo anziano maestro, colto in un momento molto particolare della sua vita recente. La storia del film è la cronaca degli ultimi quattro anni del grande trombettista, anni in cui faceva da maestro al giovane pianista cieco Justin Kauflin, terrorizzato dal palco. Clark Terry inizia però a perdere la vista, e fra i due si forma un legame davvero speciale. E le condizioni di salute del trombettista peggiorano ulteriormente quando l’allievo deve affrontare un concorso di grande prestigio. (Continua a leggere)