FREE FALL JAZZ

Tivon Pennicott's Articles

Ci sono minchioni che sostengono sia superato affrontare gli standard, che sia una cosa detestabile e, perché no, fatta solo per compiacere il pubblico. Trattasi, appunto, di minchioni e di ignoranti, perché la differenza la fa sempre il musicista. Se è in gamba saprà trarre qualcosa di valido e originale pure dal pezzo ritenuto più logoro. Un esempio? Questa bellissima versione di ‘Softly As In A Morning Sunrise’ del quartetto del batterista Ari Hoenig, registrata allo Smalls.


Il giovane sassofonista Tivon Pennicott esordisce a suo nome dopo una lunga gavetta da sideman, in cui spiccano una nutrita serie di concerti con Kenny Burrell e la partecipazione a due dischi premiati con il Grammy, ovvero ‘Liquid Spirit’ di Gregory Porter e ‘Radio Music Society’ di Esperanza Spalding. Ma certamente non è il caso di aspettarsi un lp di pop-jazz. Tivon guida un interessante quartetto, composto dal pianista Mike Battaglia, dal contrabbassista Spencer Murray e dal batterista Kenneth Salters, facendosi largo con autorevolezza nel jazz moderno grazie ad sound potente, ricco di groove, temi memorizzabili ed un marcato gusto per lo spiazzamento ritmico, la stratificazione di metri, l’uso di improvvise pause e ripartenze che disorientano, secondo le lezioni di Andrew Hill e Steve Coleman. (Continua a leggere)