FREE FALL JAZZ

Che le influenze musicali di Robert Trujillo, da circa dieci anni bassista dei Metallica, andassero oltre i classici del rock era già intuibile dallo stile virtuoso e funky adottato in progetti precedenti come gli immensi Infectious Grooves. Ciò non toglie che sia curioso e singolare apprendere da USA Today che il bassista americano è il finanziatore di un imminente documentario sulla vita di Jaco Pastorious. L’articolo originale (scritto da Petras Makulas) è visibile qui, ma come al solito ve ne offriamo anche una pronta traduzione di seguito:

SAN RAFAEL, Calif. – Se vi suona strano che una star del metal stia finanziando un film su un virtuoso del jazz, allora ci sono un paio di cose che dovete imparare su Robert Trujillo dei Metallica e sul compianto bassista Jaco Pastorious.

“Quando ero un ragazzino - racconta Trujillo - Jaco era il mio idolo. Ascoltarlo era come sentire per la prima volta Eddie Van Halen suonare ‘Eruption’. Stai lì e pensi: ‘Che razza di strumento è?”

Al momento intitolato ‘Jaco’, il documentario che Trujillo supporta da due anni è diretto da Stephen Kijak, già autore nel 2010 di ‘Stones In Exile’, incentrato sulla genesi di ‘Exile On Main Street’ dei Rolling Stones. Il bassista spera sia possibile proiettare il film già al Toronto Film Festival del prossimo Settembre.

“Per me il film viene dal cuore – spiega Trujillo, che è riuscito a incontrare il suo idolo una sola volta e sperava di aiutarlo nella sua battaglia con la malattia mentale – Avrei voluto fare qualcosa, ma poi ho scoperto che Jaco non voleva essere aiutato”.

Pastorius è morto nel 1986 per i postumi di una rissa avvenuta nel vicolo di un bar della Florida. Anche se solo 35enne al momento della morte, Pastorious aveva già rivoluzionato il basso elettrico grazie a infuocate cascate di note e delicati armonici.

“Jaco era il Babe Ruth del basso – afferma il suo biografo Bill Milkowski – La sua è una storia incredibilmente affascinante”.

Dopo aver stretto amicizia con i familiari di Pastorious, Trujillo è riuscito ad ottenere diversi filmati inediti. Inoltre, grazie al rispetto con cui Pastorious è ammirato da molti musicisti, ”è stato facile - spiega Robert - convincere Sting, Flea dei Red Hot Chili Peppers, Santana e Mike Figgis (regista e compositore americano, nda) a commentare la sua influenza”.

Dunque cos’è che ha reso realmente grande Pastorious? “Beh, di certo c’è il genio puro - ammette il bassista dei Metallica – ma forse il suo disturbo bipolare lo ha aiutato a spingersi oltre i limiti esistenti per tutti noialtri. Se non altro, Jaco non aveva paura di niente”.

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