FREE FALL JAZZ

“Sun Ra Sun Ra looks like morning in your ahhh…”'s Articles

Ho sentito parlare per la prima volta di Sun Ra quando del jazz ancora non sapevo nulla. Le pagine erano quelle di Rockerilla, nel dettaglio un articolo di Bertoncelli che prendeva una pagina intera e provava a tratteggiare un profilo del musicista in occasione dell’opera di recupero (portata avanti dalla Evidence) di parte del suo sterminato catalogo. (Continua a leggere)

Phil Cohran, classe 1927, ha legato il suo nome soprattutto alla Arkestra di Sun Ra, alla quale ha prestato i propri (ottimi) servigi su una manciata di dischi a cavallo tra anni ’50 e ’60, dedicandosi non solo alla tromba e alla cornetta, ma anche a strumenti meno usuali come il violin uke (in pratica uno zither suonato con l’arco). Si è ritagliato poi uno spazio “minore” ma importante nella scena free di Chicago, dove ha dato vita al collettivo Artistic Heritage Ensamble (in cui bazzicava, tra gli altri, il compianto  Pete Cosey), periodo che ricordiamo per l’ottimo ‘On The Beach’ (che magari vi proporremo in uno dei nostri prossimi ripescaggi), il cui jazz più o meno avanguardistico trae linfa vitale da sonorità di origine africana, tanto che il leader prende addirittura ad usare una sorta di kalimba amplificata (ribattezzata frankiphone).

Uscito di scena più o meno in sordina come tanti altri di quel periodo, Cohran si è mantenuto per anni fuori dai radar, dedicandosi se non sbaglio a roba religiosa (potrei cercare su Google per darvi conferma, ma sono pigro e non è una notizia fondamentale ai fini di queste righe, quindi anche no). (Continua a leggere)

Il Picture This di oggi punta i riflettori su quello che per anni è stato l’evento jazz giapponese per antonomasia: il Live In The Sky. Nell’arco di tre lustri (grossomodo dalla fine dei ’70 ai primi ’90) il LITS ha portato nella terra del Sol Levante le maggiori stelle internazionali del genere, tra le quali abbiamo scelto il folle Sun Ra con la sua sterminata Arkestra in un’esibizione del 30 luglio 1988. Il brano è ‘Sounds Of Joy’.