FREE FALL JAZZ

American Songbook's Articles

A quanto mi scrive Lanfranco Malaguti, questo CD rappresenta la conclusione della sua produzione discografica. Ed è un peccato perchè questo Why Not? rappresenta un trattamento veramente alternativo di standard americani. Basta ascoltare la prima traccia The Days of Wine and Roses per renderse conto, il trattamento armonico e ritmico richiama un atmosfera rarefatta  e pshichedelica anni 60.  Alternativa anche per l’uso della fisarmonica, qui al posto del basso, che crea una sorta di barriera divisoria tra la tradizionale canzone e spinte avanguardistiche dovute all’utilizzo di  elettronica varia. Tutto il Cd si sviluppa intorno a questa filosofia, grazie anche ad esperti ed ottimi musicisti quali Todesco, Colussi e Fazzini. Proprio Tedesco è il quid in più, la sua capacità di “sgattaiolare” dentro e fuori il tema, mentre Colussi e Fazzini sono ormai conferme delle loro capacità e doti improvvisative. (Continua a leggere)

Concerti come quello di domenica al Manzoni sembrano fatti apposta per confutare in musica certi paradigmi critici che da tempo si portano avanti e che si leggono sempre più spesso anche sui social in rete, a proposito di alcuni elementi basilari sui quali si poggerebbero il presente e il futuro della musica improvvisata contemporanea, più o meno di estrazione jazzistica. (Continua a leggere)