FREE FALL JAZZ

Paolo Fresu (tromba, flicorno ed effetti), Steven Bernstein (tromba a coulisse), Gianluca Petrella (trombone) e Marcus Rojas (tuba): quello che si intende un SUPERGRUPPO, del quale, a mia conoscenza, esiste solo una registrazione di un concerto effettuato come première a Camerino nel 2010 (questo il link), quindi risalente a quasi tre anni fa. L’idea del gruppo di soli fiati nasce a Bolzano nel 2009, dove Fresu, Petrella e Bernstein suonano nel festival in formazioni diverse; a loro si affianca the “Phenomenal tubist (New Yorker)” Marcus Rojas. L’idea di base era coniugare le varie personalità con intenti musicali capaci di coinvolgere poesia, humor e ritmi travolgenti. La registrazione di Camerino dava le prime indicazioni della strada da intraprendere: mancavano forse dei pezzi scritti apposta per l’ensemble, ma essendo una première ci poteva stare. A Treviso, l’inizio del concerto, che riprendeva l’entrata alla World Saxophone Quartet come citazione ironica, dava la sensazione di una chiara evoluzione del gruppo, grazie forse al lungo tour iniziato quasi un mese prima: partivano da fondo sala su un atmosfera bluesy e arrivavano  sul palco con un pezzo di Hendel. Il seguente ‘Zero’ di Lester Bowie, chiaro omaggio agli ottoni, con la tuba di Rojas (una macchina!) a puntualizzare il ritmo, evidenziava qualche piccola pecca di Bernstein nell’esecuzione, ma il flicorno di Fresu riportava tutto in carreggiata. Con ‘Black And Tan Fantasy’ di Ellington, stupenda intro di Petrella in solitaria, anche qui con qualche piccola pecca, si raggiungevano picchi molto alti. Ma invece che rimanere a quel livello, il concerto ha iniziato a perdere di smalto e creatività. Stanchezza? Probabilmente anche la platea che non ha dato reazioni giuste al gruppo. Nulla da dire sulla maestria dei quattro, soprattutto di Rojas, ma in generale le mie aspettative non sono state del tutto ripagate. Scelte abbastanza banali e ammiccanti al pubblico sono state le cose negative. Aspetterò la registrazione prevista per quest’anno per una eventuale (ri)valutazione del gruppo.
(Maurizio Zorzi)

Altre foto del concerto a questo link.

 

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