FREE FALL JAZZ

Migliore conclusione per questa 6° edizione di Duets non poteva esserci. Davanti a un quasi SOLD OUT, che di questi tempi non è male, il duo Fresu-Di Bonaventura dimostra come si può ancora catturare la curiosità degli spettatori. Con un repertorio che parte dalla musica leggera, passa per la musica classica e arriva, come logico, al tango di Piazzola, i due dimostrano di essere i “soliti” musicisti più interessanti del panorama jazzistico italiano. Non che la musica sia prettamente jazz, ma è “magica”. Forse anche il luogo contribuisce a quest’ultimo fattore, con i suoi riverberi ed echi, sta di fatto che i due hanno offerto una serata veramente al di sopra delle più rose aspettative. Fresu, impegnato più al flicorno che alla tromba, ha abbandonato l’elettronica, che qui sarebbe stata un eccesso, e con Di Bonaventura al bandoneon ci ha accompagnati in un lungo viaggio musicale. Ambedue musicisti curiosi, attratti sia dalla musica classica che etnica, hanno creato un interplay notevole, nato da oltre due anni di incontri insieme, dai quale nasce un disco registrato per l’ECM. Forse l’estetica della casa tedesca ormai definisce la musicalità dei suoi gruppi, vedi anche il duo Coscia-Trovesi, ma qui il discorso diventerebbe troppo ampio e andrebbe a intaccare i gusti personali. Resta comunque la bellezza e la musicalità di Fresu, che reputo uno se non il migliore rappresentante in questo momento del flicorno. Il momento più toccante: sicuramente quando Fresu ha lasciato il palco e, utilizzando la respirazione circolare, con camminata lenta ha attraversato tutta la navata fino all’entrata, dove, sfruttando gli echi delle possenti arcate, ha dialogato con il bandoneon. Veramente suggestivo. Un plauso ancora al Circolo Caligola che ha saputo organizzare dei concerti ad hoc nella chiesa dei Frari.  (Maurizio Zorzi)

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