FREE FALL JAZZ

Fra il 1958 e il 1963, Wes Montgomery incise una memorabile serie di album su Riverside (diciotto, da leader e non), per passare poi alla Verve. ‘So Much Guitar!’, del 1961, è solo uno dei capitoli di questo fortunato e prolifico periodo della carriera del chitarrista, all’epoca il più influente e innovativo. L’idea di Orrin Keepnews, produttore delle sessioni, era semplice: mandare in studio Wes con grandi sezioni ritmiche e una scelta di materiale in grado di mettere in risalto tutte le sue doti. In ‘So Much Guitar!’ troviamo il piano, più bluesy e percussivo del solito, del grande Hank Jones, un giovanissimo Ron Carter e la batteria di Lex Humphries, quasi tutta sui piatti; le percussioni di Ray Barretto aggiungono un taglio latino quasi subliminale. Interessante, infine, il modo di suonare di Carter. Per non coprire il leader, il contrabbassista sta nel registro più alto e duetta spesso e volentieri con la chitarra. Grazie a tutti questi accorgimenti il suono di gruppo è sia arioso che swingante, con Montgomery in primo piano. Brani come ‘Twisted Blues’ o ‘Something Like Bags’ sono blues nel feeling senza esserlo strutturalmente: si tratta dei tipici numeri in cui ci si aspetterebbe una rovente frontline di fiati, ma la chitarra, con audaci serpentine di note e accordi, non ci fa mancare niente, con tanta energia ed una grande attenzione al colore e alla dinamica. Anche nei lenti il gruppo brilla, basti vedere ‘I Wish I Knew’ e la bellissima ‘While We Were Young’, poco più di due minuti in cui Wes Montgomery suona completamente da solo in un’interpretazione malinconica e avvolgente della melodia di base.

Meno celebrato di ‘Incredible Jazz Guitar’, questo lp in realtà non ha niente da invidiare e merita riscoperta e ascolto, qualora mancasse nelle vostre discografie. E’ uno di quei dischi su cui si è formata, meritatamente, la fama di questo straordinario artista.
(Negrodeath)

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