FREE FALL JAZZ

Il nome di Alan Lomax dovrebbe essere familiare un po’ a tutti gli appassionati di jazz. Ancor prima di essere  uno dei padri della moderna etnomusicologia, Lomax è arcinoto nel nostro ambiente perché nel 1938 scovò Jelly Roll Morton e lo registrò lungamente in una memorabile serie di esecuzioni ed interviste. Il risultato, integrato con le testimonianze di altri musicisti come Johnny St. Cyr, fu poi riassunto nel classicissimo testo ‘Mister Jelly Roll’. Tutto questo lo sappiamo, è solo un ripasso. Il fatto è che Alan Lomax fu un etnomusicologo instancabile, appassionato, competente. Fu incaricato dal Congresso Americano di effettuare registrazioni e raccolte di tutta la musica folklorica nordamericana per includerla nelle Biblioteca del Congresso (e così rintracciò pure Jelly Roll). Dopo questa erculea fatica, Lomax ha continuato con la sua opera e ha viaggiato a lungo in Europa, Italia inclusa, per un incalcolabile numero di registrazioni sul campo e interviste. La sua attività e la massa di materiale raccolti sono sterminati. E siamo sicuri che Alan Lomax stesso sarebbe fiero e orgoglioso del fatto che oggi migliaia delle sue registrazioni di canzoni ed interviste, catalogate minuziosamente e con dovizia di particolari, sono disponibili gratuitamente online. Del resto era un uomo che guardava sempre avanti, cercando di utilizzare il meglio della tecnologia del tempo. D’ora in poi, se leggete di qualche musica folklorica che può aver ispirato il vostro jazzista preferito, o voleste farvi un’idea delle musiche latine che influenzavano Joe Henderson da bambino, o altro ancora… beh, forse l’archivio della ACE (Association for Cultural Equity), fondata da Alan Lomax stesso per “esplorare e preservare le tradizioni espressive del mondo con dedizione umanitaria e impegno scientifico”, ha la risposta. Buona immersione, perché il sito è gigantesco e ricchissimo di motivi di interesse.

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