FREE FALL JAZZ

Il metal è un universo musicale vastissimo che molto raramente, anzi, mai, ha contatti con quello del jazz. Ogni tanto i media metallici (soprattutto italiani) amano infilare “influenza jazz”, o “influenza jazz-fusion” quando sentono un basso slappato e un batteria che va avanti di piatto e bordo rullante, ma poi finisce lì – un tentativo, pretestuoso e del tutto non necessario, di nobilitazione per interposta persona. Dal lato jazzistico, l’incomunicabilità è pari, vista anche la cattiva reputazione di cui gode il metal presso tutto il resto della musica. Da qualche parte, ovviamente, ci sono gli appassionati di entrambi i generi. Tre li trovate qui dentro, pensate un po’. Ma c’è qualcuno che, rispetto a noi, ha qualche dote in più e la usa per rielaborare una serie di storiche copertine metal ispirandosi allo stile di quelle jazz – Blue Note, Prestige, Columbia, EmArcy e, più in generale, tutte quelle storiche case americane. L’artista è il brasiliano Rafa Melandi, qui sotto vi proponiamo l’intera galleria.

Ah, giusto, gli album. Magari vi è venuta curiosità e volete ascoltarli… Eccoli: Metallica “Master Of Puppets”, Sepultura “Arise”, Megadeth “Rust In Peace”, Anthrax “Among The Living”, Black Sabbath “Paranoid”, Slayer “Reign In Blood”, Iron Maiden “Powerslave”, Pantera “Vulgar Display Of Power”, Judas Priest “British Steel”, Motörhead “Ace Of Spades”. Occhio, che il metal come il jazz ha la sua lingua, e va capita!

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