FREE FALL JAZZ

In questo album il flautista Stefano Leonardi assembla una formazione decisamente particolare, con violino (Stefano Pastor), contrabbasso (Fridolin Blumer) e percussioni (Heinz Geisser), per celebrare l’arte del sassofonista newyorkese Thomas Chapin, scomparso prematuramente nel 1998. Non fingerò di conoscere in lungo e in largo l’opera di Chapin, musicista del giro della Knitting Factory e votato ad una sperimentazione linguistica coerente con la storia del jazz. Le Conversazioni in suo onore si svolgono come, appunto, libere conversazioni su temi o movimenti ritmici minimali, che poi vengono sviluppati in estrema libertà – in questo modo Chapin diventa punto di partenza e vero e proprio oggetto di discussione mediante la musica. Una frontline flauto/violino è davvero inusuale, ma il flauto “soffiato” (stile Rashaan Roland Kirk, per lo meno a livello di suono) e il violino creano un impasto timbrico originale e dialogano fra di loro con equilibrio e scioltezza. La sezione ritmica è sempre in movimento, soprattutto un contrabbasso dinamico che a tratti pare quasi una grossa chitarra (…) e spesso fa da centro gravitazionale per i compagni imprimendo un groove morbido alle lunghe improvvisazioni. Il clima generale è cupo e meditabondo; su tutto spicca la lunga title track, diciotto minuti di avvincenti interazioni al ralenty senza alcun calo di tensione.

Album interessante  e ben congegnato, ‘Conversations…’ è un bel saggio di improvvisazione libera con una costante vena melodica sotterranea. Thomas Chapin, molto probabilmente, approverebbe.
(Negrodeath)

Comments are closed.