FREE FALL JAZZ

Il necrologio del New York Times lo definisce dynamic jazz pianist, e non avrei saputo trovare parole più giuste. Mulgrew Miller nelle ultime tre decadi ha incarnato alla perfezione il prototipo del pianista jazz più sanguigno e, appunto, dinamico, diretto discendente dei Powell e dei Tyner. Lo ricordiamo accanto ad Art Blakey durante gli ultimi fuochi della carriera di quest’ultimo, nonchè per il lungo sodalizio con Tony Williams (ironia della sorte vuole che abbia rispolveato la mia copia del loro colossale ‘Tokyo Live’ non più di una settimana fa), ma ha spalleggiato davvero mezzo mondo del jazz. Un ictus se l’è portato via oggi dopo qualche giorno d’ospedale. Ci mancherà tanto.

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