FREE FALL JAZZ

Oggi, 27 febbraio, è il compleanno di Dexter Gordon. Il grande sassofonista americano, superbo stilista nonché il primo a parlare il bebop sul tenore, compirebbe oggi la bellezza di 93 anni. Per aggiungere una nota di irrilevanza, è forse il mio sassofonista preferito. Ma non siamo soliti pubblicare notizie di questo tipo, altrimenti questo blog sarebbe il Calendario di Frate Jazzino o qualcosa del genere. Più che altro, mi è venuto in mente che tramite Dexter Gordon è possibile tracciare una linea diretta fra due mondi molto lontani ma che frequento con uguale passione ed interesse, ovvero il jazz e il metal. No, non ho trovato polverosi nastri in cui Gordon jamma con gli Slayer, la storia che vi sto per raccontare è piuttosto degna di un “Forse non tutti sanno che…” della Settimana Enigmistica. Pronti?


Bene, come quasi tutti saprete, Dexter Gordon visse quindici anni in Europa, nello specifico in Danimarca, prima del suo trionfale ritorno in patria nella seconda metà degli anni ’70. Durante la permanenza danese, Gordon strinse profonde amicizie con molti musicisti del posto. Fra questi, Thorben Ulrich, tennista di professione nonché buon clarinettista e autentico appassionato di jazz. L’amicizia fra i due divenne molto forte, al punto che nel 1963 Thorben chiese a Dexter di diventare padrino di suo figlio: Lars. Quel Lars che, una decina di anni dopo, verrà fulminato dall’ascolto dei Deep Purple e svilupperà una grande passione per la batteria. Gli Ulrich si trasferiranno in California per avviare Lars sulla via del tennis, ma la musica avrà il sopravvento. Il successivo incontro col cantante e chitarrista James Hetfield aprirà un capitolo fondamentale della storia del rock…



Metallari in ascolto, date una chance a Dexter Gordon.
Jazzofili in ascolto, date una chance ai Metallica.
Chissà che non vi si apra un orizzonte…
(Negrodeath)

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