Il 2016 ha segnato pure il ritorno di Lonnie Smith con un bel disco nuovo fiammante su Blue Note. Di sicuro prima o poi ne parleremo qui sopra, visto che si tratta pure di un bell’album. Intanto cogliamo l’occasione per rivedere e risentire il Doc in azione, in un concerto americano di tre anni fa.
Jimmy Smith è uno di quei musicisti che, purtroppo, non abbiamo ancora trattato qui dentro. Un vero peccato. Con la promessa marinaresca di tornarci su, di qui a dicembre (come sarebbe a dire “di che anno?”), vi proponiamo questo bellissimo concerto del ’69, in trio assieme a Eddie McFadden e Charles Crosby.
Sempre ‘Beyond Category’, sempre Voice Of America, stavolta tocca a Craig Handy e alla sua gagliardissima formazione 2nd Line Smith. Se Lucca Comics non v’interessa, se il tempo è brutto, se avete semplicemente mezz’ora libera, ecco un buon modo per passarla.
William Parker pubblica dischi a getto continuo, al punto che a volte si finisce per perderne qualcuno per la strada. Vista la qualità mediamente alta della sua opera è certamente un peccato, ma lo è ancora di più quando il contrabbassista newyorkese devia dai suoi binari abituali e apre un nuovo capitolo, facendo per di più centro completo. L’intento di ‘Uncle Joe’s Spirit House’ è quello di celebrare la vita di zio Joe e zia Carrie, che con il duro lavoro e la generosità furono di grande ispirazione al piccolo William; per farlo, ecco un gran bel disco di puro soul jazz, quello che fioriva negli anni della gioventù degli amati zii. Sono della partita tre fidi comprimari come il tenore Darryl Foster, l’organista (in questo caso) Cooper-Moore e il batterista Gerald Cleaver, alle prese con nove brani originali scritti dal leader. (Continua a leggere)