No, non si tratta di un live ripescato da qualche archivio polveroso, né tanto meno di un fantasma avvistato di notte fra i canali. Si tratta, invece, del documentario ‘I Called Him Morgan’, opera del regista svedese Kasper Collins (già autore di ‘My Name Is Albert Ayler’) presentata a Venezia e incentrata, questo sì, sul geniale trombettista di Filadelfia. (Continua a leggere)
Il grande musicista francese Michel Portal inaugura Carte Blanche, nuova rassegna di spettacoli e performance inedite tra arte, musica e teatro, in collaborazione con il Teatro Fondamenta Nuove. (Continua a leggere)
Ecco uno di quei concerti che fanno discutere gli appassionati alla fine dell’esibizione: siamo in presenza di un genio o di un bluff??? Qualcuno forse obietterà fortemente, ma la vivacità della musica è anche questo. L’interesse dopo aver ascoltato i suoi lavori in solo era soprattutto per l’uso del sax basso. La capacità strumentale di Colin di trarre da uno strumento impegnativo (soprattutto dal punto di vista fisico) come quello l’originalità di musiche dal forte impatto emozionale è grandiosa, ma la mancanza di temi alla fine porta forse ad una stanchezza nell’ascolto. Nonostante il mio interesse fosse portato appunto verso il sax basso, l’utilizzo del sax alto, di contro, mi è parso più interessante, in quanto ho apprezzato meglio le variazioni microtonali che utilizzava. (Continua a leggere)
All’interno della meravigliosa Basilica dei Frari è ripartita la rassegna DUETS, organizzata dall’associazione Caligola. Giunta alla sua sesta edizione, ha presentato davanti a un pubblico abbastanza numeroso il duo, collaudatissimo, di Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia. Nato nel lontano 1994, con alle spalle 4 dischi, dei quali tre per la prestigiosa ECM, i nostri ormai navigano all’interno del mondo musicale con una leggerezza e profondità unica. Certo, non si tratta più di musica propriamente con radici jazzistiche, ma piuttosto di una visione globale. L’incontro tra Trovesi, protagonista della stagione forse più fervida di ricerca in campo jazzistico, con Coscia, musicista di estrazione classica ma con un passato nell’orchestra di Gorni Kramer, ha portato ad una sintesi musicale dai risultati molto interessanti. Il grande merito di Coscia è l’avere slegato uno strumento – la fisarmonica – dalla musica popolare ed averlo valorizzato nel jazz. Nonostante ciò, la radice popolare rimane presente nella proposta del duo, legandosi però alla musica colta e a quella di estrazione jazzistica. (Continua a leggere)
Delirio percussionistico martedì 22 Novembre su Radio 3: in programma l’esibizione di Susie Ibarra registrata al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia lo scorso 10 Maggio. Spalleggiata da Roberto J. Rodriguez, la musicista californiana propone un set incentrato sul progetto Electric Kulintang, che unisce elettronica e svariati tipi di percussioni, tra cui, appunto, il kulintang (di origine asiatica. E sì, lo sappiamo che il nome fa ridere, ma facciamo gli gnorri).
Un appuntamento che potrà interessare i lettori che bazzicano territori musicali free e avantagarde, offerto come sempre in AM/FM, tramite decoder digitale terrestre e in streaming sul sito di Radio 3.