FREE FALL JAZZ

true believers's Articles

Quando Al Jarreau sale sul palco zoppicante, aiutato non solo da un bastone ma anche da un paio di assistenti, il primo pensiero è che il tempo non sia stato troppo clemente con lui. Vederlo muoversi con fatica, non sappiamo se come strascico dei problemi di salute di qualche anno fa o per qualche infortunio dell’ultimo minuto, è uno spettacolo ai limiti dello struggente. Per un attimo il pubblico (piuttosto numeroso invero) si chiede se valga la pena insistere così, se a 75 anni e con un fisico piuttosto provato non sia meglio restare a casa e godersi attività meno spossanti di un tour in giro per il mondo (sarà in Europa per tutto Luglio, poi date a intermittenza negli Stati Uniti fissate fino a Novembre. Persino una capatina in Brasile al Rock In Rio!). Il buon Al, coppola alla Brian Johnson in testa e cravatta a fantasia viola al collo, ci mette poco però a zittirci (Continua a leggere)

Jimmy Scott è morto ieri. Avrebbe compiuto 89 anni tra poco più di un mese e, scusate se suona retorico, ci mancherà tanto.

Anziché lanciarmi nei soliti coccodrilli di rito, vi invito a rileggere quanto abbiamo scritto su di lui su queste pagine:

-We all bow at the altar of Jimmy Scott

-What year did Little Jimmy Scott record ‘Evening In Paradise’?

E, soprattutto, a rivederlo mentre canta ‘Sycamore Trees’. Adesso sarà nella loggia bianca o in quella nera?

Ivan Zazzaroni qualche giorno fa ha detto che Vinicio ha avuto la sfortuna di compiere 80 anni lo stesso giorno in cui Zoff ne ha compiuti 70: le grandi celebrazioni potete immaginare per chi siano state. Germano Mosconi ha avuto la sfortuna di andarsene lo stesso giorno di Lucio Dalla, ahilui.

Non è jazz, nè sappiamo se gli piacesse il jazz. Però un’eccezione se la merita. Ma che oh.