FREE FALL JAZZ

The Cookers's Articles

Uscirà il prossimo sette ottobre ‘#knowingishalfthebattle’ (sì, così, con l’hashtag), nuovo album dell’instancabile Orrin Evans, ovviamente su Smoke Sessions. La formazione, lo si legge qui sopra, comprende nomi rinomati come Kevin Eubanks (trombone), Kurt Rosenwinkle (chitarra), Luques Curtis (basso) e Mark Whitfield Jr. (batteria), più gli ospiti Caleb Curtis (sax) e M’balia Singley (voce). (Continua a leggere)

Fortemente voluto dall’hubbardiano trombettista David Weiss, quello dei Cookers è collettivo di vere e proprie star che possono vantare un curriculum da capogiro, maturato fin dagli anni ’60 nelle formazioni di Lee Morgan, Dexter Gordon, Alice Coltrane, Andrew Hill, Wayne Shorter, Herbie Hancock e altri ancora. Parliamo di sessanta/settantenni deluxe, del resto, come i sassofonisti Billy Harper e Craig Handy, il pianista George Cables, il bassista Cecil McBee e il batterista Billy Hart. Assieme al più giovane Weiss (leader spirituale del collettivo) e all’altro trombettista, il più davisiano Eddie Henderson, i Cookers si lanciano in quello che amano, vogliono e sanno fare a livelli disumani: puro mainstream evoluto, con un occhio di riguardo per certo suono Blue Note degli anni ’60 che osservava con attenzione le evoluzioni alla frontiera del jazz e ne incorporava schegge e frammenti in un discorso più prudente ma, artisticamente parlando, non certo meno rilevante. Come già nei due album, David Weiss si è occupato di arrangiare i brani, pezzi poco conosciuti del repertorio dei cinque veterani. (Continua a leggere)

I Cookers sono un gruppo di veterani dell’hard bop e post bop, un dream team fortemente voluto dal trombettista David Weiss e autore, finora, di tre album di altissimo livello. Nell’attesa di recensire l’ultimo ‘Believe’, vi presentiamo una performance live di ‘Ebony Moonbeams’. Un vero e proprio splendore, pochi discorsi:  del resto, come puoi sbagliare se in formazioni puoi schierare assi come George Cables, Billy Harper, Cecil McBee o Craig Handy?