FREE FALL JAZZ

The Apples's Articles

Qualcuno forse ricorderà The Apples per una versione di ‘Killing In The Name’ dei RATM in grado di resuscitare i morti, ma sarebbe ingiusto confinarli solo a quello: la proposta del collettivo di Tel Aviv (!) andrebbe di certo annoverata tra le cose più coinvolgenti ascoltate nell’ultima decade.

Le radici musicali affondano nel più vigoroso funk jazz anni ’70: basta lasciar partire il disco e ‘Preserve’ lo dimostra, trascinandoci (a scelta) in un rocambolesco inseguimento di Starsky & Hutch o in un temibile faccia a faccia con Maurizio Merli che ci rincorre verso la funicolare incazzato, ma con lo sguardo impassibile. Loro, invece, di stare fermi non ne vogliono sapere, ed è proprio questa la chiave: è musica fisica, impossibile restare inermi senza accompagnarla neanche col semplice battito di un piedino. Il tutto ovviamente viene rinfrescato quanto basta con loop e scratching tanto al chilo, ma, soprattutto, con una scelta di suoni (loud, direbbero gli americani) che non lascia prigionieri: resta grande la curiosità di vederli dal vivo, potenzialmente una forza della natura. (Continua a leggere)