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riccioloni al vento's Articles

Il tizio coi capelli rossi ripreso nel monitor raffigurato qui sopra è Dave Mustaine, leader dei Megadeth.

Se non siete pratici di heavy metal, ecco un bignami del personaggio in questione: ha pubblicato alcuni acclamati capolavori del genere ma, soprattutto, per anni si è costruito una meritata fama da cacacazzi di serie A, capace di insultare o buttare le mani con foga da bulletto di Tor Bella Monaca solo perchè quella mattina si è svegliato con la luna di traverso. Da quando ci ha dato un taglio con alcool e sostanze psicotrope apre bocca soprattutto per sbandierare ai quattro venti la propria fede da born again christian o lanciarsi in bislacche teorie complottiste. La qualità dei suoi dischi è intanto colata più o meno a picco.

La longa manus è quella dei soliti mattacchioni di Funny Or Die: in un video che parodizza gli spot della catena d’abbigliamento maschile Men’s Wearhouse, vediamo il suddetto Mustaine consigliare il suo ultimo disco a un ragazzo che deve “caricarsi” in vista di un colloquio di lavoro.

E poi, all’improvviso, Kenny G…

Ancora una volta sarà il miglior momento della vostra settimana, garantito. Chi volesse recuperare le puntate precedenti della saga può cliccare qui e qui.

I’m Kenny G, and I love the internet.

Non bastavano già due perle come lo spot Audi e il cameo nel video di Katy Perry, Kenny G ormai mira senza ritegno al riscatto sociale completo. Stavolta gli artefici sono quei mattacchioni di Funny Or Die, che convincono il ricciolone più amato dai riccardoni a girare un video in cui passa in rasegna una serie di tormentoni di internet: “Venni contattato da una giovane coppia di registi - spiega Kenny in un articolo su Jazztimes.com - che voleva fare una storia su di me. Durante i lavori a un certo punto mi chiesero: ‘Vuoi fare un video simpatico oggi? Sarebbe divertentissimo se ti mettessi a fare un po’ di Tebowing‘. E io: ‘Davvero sarebbe divertente?’. ‘Come no’, risposero loro: lo filmammo e da lì partì tutto’. Il devastante risultato s’intitola ‘Kenny G Loves The Internet’ e potete vederlo qui sotto. Ancora una volta sarà il momento migliore della vostra settimana, garantito.

Di questo passo potrebbe davvero convincerci a comprare un disco coi riccioloni in copertina. Stima imperitura. (Continua a leggere)

Per anni quei riccioloni al vento sono stati un punto di riferimento, una garanzia di qualità per riconoscere quali dischi NON comprare, simbolo del riccardonismo soft, che preferisce sempre la roba ben suonata, ma tranquilla e rassicurante, senza l’ossessione per la tecnica strumentale. Eppure qualcosa sta cambiando: forse si sarà reso conto dei suoi peccati capitali, starà cercando di espiare, sta di fatto che da un po’ di tempo a questa parte Kenny G ce la sta mettendo tutta, davvero tutta per riqualificarsi agli occhi del mondo. Non si spiegherebbero altrimenti i suoi ultimi exploit: lo abbiamo visto nei panni di ZIO KENNY nel videoclip (eccezionale) di ‘Last Friday Night‘ di Katy Perry ma, soprattutto, nello spot Audi dell’ultimo Superbowl. Chioma fluente anche in uniforme, Kenny G è – rullo di tamburi – il capo degli antisommossa, pronto a spegnere A COLPI DI SAX la rivolta dei detenuti della Luxury Prison (nel caso ve lo steste chiedendo: i “prigionieri del lusso” sarebbero i clienti di case automobilistiche diverse da quella reclamizzata). No, giuriamo che non è uno scherzo: per vedere coi vostri occhi questo capolavoro basta cliccare qui sotto. Sarà il momento migliore della vostra settimana, garantito.

I dischi coi riccioloni in copertina continueremo a non comprarli, però stima imperitura.