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pennelli Cinghiale's Articles

Per una volta non parliamo dell’arte che Miles Davis ci ha lasciato in eredità sui suoi dischi, bensì di quella che ha impresso su tela. Forse non sono tantissimi a saperlo, ma lo storico jazzista nell’ultimo ventennio della sua vita si è a lungo cimentato anche con la pittura. Per giunta, stando a quel che si dice, con notevole applicazione: pare fosse capace di dedicare svariate ore al giorno a questa passione. I risultati non erano neanche proprio da principiante: se certi bozzetti dallo stile scarno sono poco più che semplici curiosità, più belli a vedersi sono i numerosi dipinti dal tono astratto e un po’ esotico, roba che non avrebbe sfigurato come artwork dei suoi dischi anni ’70 e che piace a prescindere dalla firma.

Le sue opere con tela e pennelli sono state appena raccolte in un librone a copertina rigida dal titolo ‘Miles Davis: The Collected Artwork‘ (Insight Editions): quale occasione migliore per conoscere l’ennesimo volto di una leggenda dalle mille sfaccettature?

Per chi volesse un assaggio, il sito The Daily Beast offre online una gustosissima anteprima con dodici estratti: è sufficiente cliccare qui.
(Nico Toscani)