FREE FALL JAZZ

Oliver Lake's Articles

Il nome del gruppo, indica in maniera esplicita le diverse generazioni che lo formano. Nato nel 2011 come Trio, edito da AristsRecondingCollective 2011, e diventato poi quartetto con l’aggiunta di Oliver Lake per il tour del 2015, durante il quale è stato registrato il materiale per questo CD. Registrato dal vivo in Germania, dopo l’ottima performance al Jazz&Wine di Cormons dove ne fui testimone, il quartetto ha acquisito ancor maggior spontaneità ed energia, cosa abbastanza rara nella musica improvvisata. Il quartetto, oltre Lake che non ha bisogno di molte presentazioni, presenta il pianista Michael Jefry Stevens e il bassista Joe Fonda. I due, rispetto a Lake abbastanza poco conosciuti, sono forti però di una collaborazione più che trentennale con musicisti del calibro di Anthony Braxton o Wadada Leo Smith, e formano la spina dorsale del quartetto, sia per la musica che per la scrittura. (Continua a leggere)

I Tarbaby sono solo un’altra emanazione della personalità artistica di Orrin Evans, in congiunzione con Eric Revis (basso) e Nasheet Waits (batteria). I tre amici concepiscono i Tarbaby come un gruppo paritario, senza leader, a cui aggiungere di volta in volta ospiti: così è stato in tutte le precedenti pubblicazioni (val la pena di nominare lo splendido ‘The End Of Fear’, la cui recensione attende da tempo nel cimitero delle buone intenzioni), e questo disco non fa eccezione. Troviamo di nuovo il sax di Oliver Lake e, per la prima volta, la tromba di Ambrose Akinmusire. I tredici brani di ‘Ballad Of Sam Langford’ non sempre hanno temi definiti o groove fissi, più che altro partono da qualche elemento minimo e poi si sviluppano liberamente, per durate che non superano i sette minuti. (Continua a leggere)