Di Tex Allen si era già detto qualche tempo fa, in occasione del recupero di ‘Blue Autumn’ a firma Nat Adderley, album nel quale uno dei pezzi migliori, ‘The Fifth Labor Of Hercules’, portava proprio la firma di questo compositore di Houston dal background poco pubblicizzato ma valoroso: anni di studi, dozzine su dozzine di concerti macinati prima nel suo Texas (quasi sempre alla tromba, pur essendo anche abile pianista), poi nell’adottiva New York City, dove ebbe la prima grande occasione nell’orchestra di Gil Evans (sull’ottimo ‘Svengali’, 1973). La partecipazione prestigiosa non si rivelò il trampolino sperato, complice anche un carattere poco incline a compromessi (“Non ho mai sacrificato la mia musica nel nome del business”, diceva) con il quale, sgomitando sgomitando, riuscì tuttavia a ritagliarsi un’onestissima carriera da mediano, sia componendo per altri, che sui palchi della grande mela. (Continua a leggere)
Ancora Bill Cosby? Eh, oh, ci garba. Poi l’alternativa sarebbe guardarvi il concertone del primo Maggio in TV, se proprio ci tenete. Noi non ci teniamo, ed è per questo che vi offriamo un primo Maggio “alternativo”. Siamo andati a ripescare un po’ di puntate dei Robinson con guest star dal mondo del jazz e ve le proponiamo qui di seguito, basta cliccare sui relativi titoli. Sono tutte in lingua originale, ma da una parte meglio così, ché vedere Dizzy Gillespie doppiato in italiano in effetti fa un po’ strano. Di sicuro abbiamo dimenticato qualcuno/qualcosa, d’altronde quando c’è di mezzo il buon Cosby i riferimenti alla musica di cui leggete sulle nostre pagine sono sempre tanti e pescarli tutti sarebbe stato un vero massacro. Gli episodi sono “spezzati” in più segmenti: il link di solito vi porta al primo, gli altri sono poi facilmente raggiungibili dai video correlati. Buona visione. (Continua a leggere)
Leggiamo su All About Jazz che il prossimo Aprile il buon Wynton Marsalis, tra l’altro fresco di nomina come corrispondente per i servizi culturali della CBS, accompagnerà con la sua orchestra Paul Simon per tre concerti (denominati ‘The Paul Simon Songbook’) in cui il cantautore americano rivisiterà il meglio del suo repertorio in chiave jazz. La prima sarà il giorno 18 al Rose Theater nei pressi di Columbus Circle, a New York, e sarà un’esibizione privata per celebrare Lisa Schipp a capo del consiglio di amministrazione del JALC (Jazz At The Lincoln Center). Il 18 e il 19 sarà invece la volta dei due spettacoli aperti al pubblico.
Siamo pronti a scommettere (quota SNAI 1,19) che dall’evento sarà tratto un album (magari con DVD), sulla scia dell’operazione Marsalis&Clapton. Sentire ‘Sound Of Silence’ e ‘Mrs. Robinson’ con trombe e trombette però ci eccita quanto una cartella esattoriale scaduta.