FREE FALL JAZZ

Makaya McCraven's Articles

Dopo una notevole serie di album autoprodotti e la vittoria della Thelonious Monk Competition 2014, il trombettista Marquis Hill approda su una casa discografica di spicco, guadagnandosi l’opportunità di farsi conoscere presso un pubblico più ampio. ‘The Way We Play’ schiera una band rodatissima, il fido Blacktet (in cui spiccano in particolar modo la batteria di Mkaya McCraven e il vibrafono di Justin Thomas) al gran completo, e si pone l’obiettivo riammodernare il repertorio jazzistico con originali riletture di standard (‘Moon Rays’, ‘My Foolish Heart’, ‘Polka Dots’, ‘Maiden Voyage’, ‘Straight No Chaser’, una splendida ‘Moon Rays’) e di rappresentare l’anima musicale di Chicago. Non per niente il disco viene introdotto da una rielaborazione del tema dei Bulls, su cui viene annunciata la formazione al completo, da Makaya McCraven fino al leader. (Continua a leggere)

Fra i migliori nuovi talenti del jazz contemporaneo, il trombettista Marquis Hill si è distinto per una serie uscite autoprodotte (l’ultima delle quali è l’ottimo ‘Modern Flows’) e la vittoria, nel 2014, della prestigiosa Thelonious Monk Competition. Sapevamo che la discografia aveva bussato alla sua porta, oggi sappiamo che l’ha spuntata la Concord e che il prossimo 24 giugno uscirà ‘The Way We Play’. (Continua a leggere)

Quando, fra la fine degli anni ’60 e l’inizio della decade successiva, Miles Davis incise una serie di album in studio per avvicinare la sua musica al funky, aprì un vaso di pandora i cui effetti si avvertono ancora oggi. Fra questi, l’utilizzo dello studio come ulteriore strumento di registrazione: lunghissime jam strumentali poi sottoposte ad un paziente lavoro di taglia, incolla, smonta, rimonta, duplica, moltiplica, isola, manda in loop etc per dare un significato del tutto nuovo al materiale di partenza. Fu l’inizio, involontariamente, del modus operandi dell’hip-hop, che dal jazz discende e che al jazz ritorna, grazie a tanti bravissimi giovani musicisti. Fra questi pure il batterista Makaya McCraven, che fa suo il metodo di Miles Davis e Teo Macero applicandolo a quarantotto ore di jam. (Continua a leggere)