FREE FALL JAZZ

keyboars for wimps and posers's Articles

Il nome di Wayne Escoffery, con ogni probabilità, è noto essenzialmente ai seguaci di Tom Harrell, nel cui quintetto ricopre da qualche anno il posto di sassofonista. E con merito, va detto. ‘The Only Son Of One’ è la sua ultima uscita da leader, a pochi anni di distanza dall’ottimo ‘Uptown’ che riaggiornava il quartetto soul jazz fatto di sax, chitarra, organo e batteria. Stavolta le coordinate stilistiche, così come le ambizioni, sono molto diverse: si tratta, essenzialmente, di un complesso disco concept incentrato sull’autoanalisi e sul venire a patti con una brutta infanzia e un padre violento. Una narrazione complessa che viene affrontata come un percorso fatto di atmosfere contrastanti in nove brani ben arrangiati e complessi, tutti scritti da Escoffery seguendo un po’ il modello compositivo di Harrell: melodie chiare e luminose, lunghi assolo ben legati al tema, band compatta, arrangiamenti che mettono in risalto i diversi caratteri dei brani e delle sezioni. (Continua a leggere)