FREE FALL JAZZ

il Mike Tyson del vibrafono's Articles

Per risalire all’ultima uscita su Blue Note di Bobby Hutcherson dobbiamo tornare indietro addirittura al 1977, anno dell’ottimo, dimenticato ‘Knucklebean’, in cui il vibrafonista californiano chiamava a sé il mai troppo lodato Freddie Hubbard (il quale navigava in un momento artistico tutt’altro che felice), riportandolo ai livelli che gli competono. L’inaspettato ritorno alla casa madre è stato accolto con un certo clamore; in particolare, molti si aspettavano un ritorno alle sonorità piuttosto elaborate che fecero la fortuna dei suoi capolavori per l’etichetta oggi diretta da Don Was. ‘Enjoy The View’ però non suona come una fotocopia sbiadita di ‘Dialogues’ o ‘Components’, e per fortuna aggiungerei. Agli anni ’60 semmai guarda in altri modi (soul jazz soprattutto, ma anche hard bop e jazz modale), riuscendo a brillare di luce propria con le sue atmosfere “notturne” e rilassate eppure coinvolgenti. (Continua a leggere)

Warren Wolf è, con merito, uno dei vibrafonisti più acclamati dell’ultimo lustro. In questo bel concerto lo sentiamo assieme alla sua band, gli Wolfpack: oltre a Warren, Tim Greex (sax), Alex Brown (piano), Kris Funn (basso) e Billy Williams Jr (batteria).


La prima volta che ho ascoltato questo giovane vibrafonista è stato in occasione di ‘Kind Of Brown’ di Christian McBride. Nel maggio di quest’anno ho poi avuto occasione di vedere la band di McBride dal vivo, uno show molto trascinante in cui il contrabbassista ha speso più di un elogio per Warren Wolf, chiamandolo pure “il Mike Tyson del vibrafono” – immagino, oltre che per la grande energia profusa, anche per il collo taurino e le spalle-portaerei che si ritrova. Così, date le premesse, mi sono fiondato fiducioso sull’esordio di Wolf, patrocinato da McBride che produce e suona. Non aspettatevi lo stile puntilistico di un Gary Burton. Wolf, senza rinunciare mai a dinamica e sofisticazione armonica, si richiama idealmente allo stile ricco di swing, percussivo, eccitante di Lionel Hampton, con tutte le inevitabili e obbligatorie differenze generazionali del caso. (Continua a leggere)