FREE FALL JAZZ

i can’t live without my radio's Articles

Da quasi vent’anni l’associazione Pomigliano Jazz porta in provincia di Napoli, perlopiù gratis, i più grandi nomi del jazz internazionale, e questa è cosa nota che ribadiamo giusto a titolo introduttivo. La novità, che potenzialmente stuzzica molto, è la loro ultima iniziativa: una trasmissione radiofonica dedicata, ovviamente, alla musica jazz.

Jazz In Campania, questo il titolo, andrà in onda sulle frequenze di Radio CRC ogni sabato dalle 21 alle 23 (in replica la domenica dalle 22 a mezzanotte) a partire dal 15 Febbraio. A condurre il programma Vincenzo Perna e Giovanni Pacchiano, che affiancano in studio Onofrio Piccolo. Non mancherà l’intervento di ospiti (questa settimana Aldo Vigorito ed Enrico Pieranunzi), mentre per quanto riguarda la programmazione musicale uno spazio sarà dedicato anche alla riproposizione di registrazioni tratte da concerti storici di Pomigliano Jazz (in questa puntata 3 brani dal concerto del 2001 di Chick Corea accompagnato dalla sezione ritmica di Avishai Cohen e Jeff Ballard).

Resta la curiosità di scoprire il resto della scaletta musicale: l’appuntamento è dunque per sabato sera alle 21. Chi risiede a Napoli e dintorni potrà sintonizzarsi direttamente in FM, tutti gli altri potranno ascoltare lo streaming sul sito di Radio CRC o sulle sue app gratuite disponibili per Apple Store e Google Play. (Nico Toscani)

Il nostro Maurizio Zorzi ve l’aveva già raccontato con parole e immagini, alla musica invece ci pensa, una volta di più, la sempre ottima Radio 3. Martedì sera (12 Marzo) andrà infatti in onda alle 20:30 la registrazione del concerto di Pharoah & The Underground che ha chiuso il festival di Saalfelden lo scorso 26 Agosto: occasione imperdibile per chi non ha potuto esserci.

Il tutto, come sempre, ascoltabile in FM, in streaming o tramite decoder digitale terrestre. (Continua a leggere)

Interessante appuntamento su Radio 3, che questa sera, 5 Giugno, offre le esibizioni di due nomi del nuovo panorama jazz  più o meno avanguardistico.

Le trasmissioni partono alle 20:30 con un’esibizione dell’Ingebrigt Håker Flaten Chicago Sextet dell’omonimo contrabbassista, registrata in Austria (al Saalfelden Jazz Festival) lo scorso 27 Agosto. Segue a ruota la giapponese Satoko Fujii in piano solo con il concerto tenuto al Palazzo Kursaal di Giulianova lo scorso 13 Novembre. Noi personalmente la preferiamo in formazioni più numerose, ma sia sempre lodata Radio 3, ci mancherebbe. (Continua a leggere)

Quest’articolo avrebbe potuto uscire anche per la rubrica Filthy McNasty a titolo ‘Pròxima Estaciòn Esperanza’, ma a quel punto mi sarebbe toccato, a ragione, un lungo quarto d’ora di penitenza in ginocchio sui porcospini per aver iniziato il pezzo citando Manu Chao. Avrete già intuito che la metaforica stazione può essere una tra le tante che trasmetteranno i pezzi di ‘Radio Music Society’, nuovo album della bassista e cantante americana Esperanza Spalding, il quale, a neanche due settimane dall’uscita è già un caso diplomatico. Pomo della discordia è la sua categorizzazione, visto che in America viene “venduto” come contemporary jazz, etichetta peraltro talmente omnicomprensiva da aver smarrito qualunque barlume di significato.

In realtà, più che la categorizzazione in se, a far discutere è l’“imbastardimento“ che, album dopo album (siamo ormai al quarto), ha portato la musica della Spalding verso derive senz’altro meno conservatrici.  Il precedente ‘Chamber Music Society’ destò meno clamore: giocava (con risultati alterni, va detto) ad unire jazz e strumenti tipici della musica classica, cosa tutto sommato “tollerata” nell’ambiente. ‘Radio Music…’ invece tenta una sterzata più brusca, ammiccando sin dal titolo al mercato mainstream. (Continua a leggere)

Finalmente. Scusateci tanto per la settimana di stop, ma i problemi  tecnici si sono susseguiti uno dietro l’altro. Ne abbiamo approfittato per fare un po’ di restyling generale (abbiamo cambiato definitivamente hosting, tra l’altro: la cosa dovrebbe evitare i disservizi che sovente si sono verificati sulla precedente piattaforma). Da oggi si riprende con gli aggiornamenti più o meno regolari, e si parte già con una grande novità. Non è esattamente una sorpresa, dato che l’avevamo già preannunciata, ma la radio di Free Fall è online tutta per voi: basta cliccare sul player nella colonna qui accanto. Al momento è ancora tutto molto “sperimentale”: potrete ascoltare un’ampia selezione di ottimi brani che si susseguono in ordine casuale, più avanti magari organizzeremo una programmazione più “strutturata”, con fasce dedicate ai vari sottogeneri e quant’altro. Per qualunque commento o suggerimento vi ricordiamo che è sempre attiva la nostra pagina Facebook.

Per ascoltare la radio vi consigliamo infine di accedere al sito tramite il link diretto freefaljazz.altervista.org anzichè tramite il redirect www.freefalljazz.tk: tramite quest’ultimo link il titolo della canzone in ascolto si aggiorna con molto ritardo.

(Immagine tratta da simpsonitos.wordpress.com)

Le lunghe mattinate in ufficio vi annoiano? Cercate una colonna sonora per le interminabili nottate su Facebook a chattare con uomini che si nascondono dietro le foto di una tettona? Un sottofondo musicale mentre lavate i piatti in attesa di scoprire se Brooke e il figlio di Ridge hanno fatto davvero zozzerie? Saremo con voi!

Free Fall sta preparando la web radio con la più fica selezione di jazz che possiate mai immaginare. Ore di programmazione non stop per tutti i gusti, ma anche fasce a tema (per sottogenere, novità, registrazioni di interi concerti e quant’altro) e magari più avanti un’oretta settimanale con gente seria tipo noi dietro il microfono. Altre simpatiche iniziative seguiranno.

Tutto molto semplice: quando saremo pronti a partire (più o meno presto, si spera) apparirà il pulsante della radio nella colonna qui accanto e voi avrete solo da cliccarci. Le notti su Facebook non saranno più le stesse.