FREE FALL JAZZ

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Foto di Roberta Fusco

I CD stanno in un cartoncino dentro una busta di plastica, semplice…anche troppo! Ma se il packaging non è dei più lussuosi, se il numero di copie è limitato, se non ci si può permettere lo studio di Abbey Road, se oltre alla musica bisogna curare anche la grafica… pazienza. I margini entro cui si muove Luca Pissavini (contrabbassista e fondatore della piccola ma prestigiosa Bunch Records) sono stretti in questi tempi di melma, ma visto che la musica proposta è buona, allora tutti i limiti si tramutano in spezie… e aggiungono sapore a un buon piatto. Ho incontrato e conosciuto quest’omone lombardo al quale mi è sembrato interessante porre alcune domande.

Parlaci un po della Bunch Records. Vorremmo sapere da quanto tempo è attiva, quanti e quali lavori ha pubblicato, se c’è o meno una direzione musicale o un’idea di fondo, chi sono i musicisti presenti in catalogo, come avviene la distribuzione.
Ciao caro Carlo, innanzitutto grazie per la possibilità di parlare di BUNCH Records! L’etichetta nasce all’incirca a Marzo 2013 da un’idea folle: avevo dei dischi miei da pubblicare, ma le proposte artistiche di varie etichette non mi soddisfacevano – la sparo forte – sia per tempistiche che per soldi da investire. Ho deciso così di mettermi in proprio, stare ai miei tempi  e alle mie possibilità, decidendo quando e come far uscire i miei progetti. Finora abbiamo pubblicato otto lavori, che potete trovare ed ascoltare sul sito; dico “abbiamo” perché la musica Ä— di chi la scrive e la suona, e quando si pubblica per BUNCH Records ci  si  prende le proprie responsabilità. Riguardo ai musicisti ti dico la verità: sono amici, compagni d’avventura, colleghi, matti, sognatori, performer e geni, che come me hanno creduto nell’autoproduzione e nella diffusione dal basso, facendo concerti e macinando chilometri, come si faceva una volta. (Continua a leggere)