FREE FALL JAZZ

Franco D’Andrea's Articles

La Parco della Musica Records pubblica venerdì 16 settembre il secondo volume del progetto discografico Trio Music dedicato a Franco D’Andrea in occasione del suo settantacinquesimo compleanno e della consegna di un Riconoscimento alla Carriera per il suo straordinario percorso artistico e il profondo legame umano e professionale che lo unisce alla Fondazione Musica per Roma. (Continua a leggere)

Facendo un sunto della 38ª edizione del Bergamo Jazz Festival che ha visto l’esordio della appassionata e presenzialista direzione artistica di Dave Douglas, si potrebbe semplicemente utilizzare senza enfasi l’aggettivo “riuscito”, con tutti gli obiettivi iniziali sostanzialmente raggiunti. (Continua a leggere)

Franco D’Andrea si aggiudica nuovamente il titolo di “Musicista italiano dell’anno” al Top Jazz 2015, storico riconoscimento assegnato dalla rivista Musica Jazz in base al voto espresso da una rosa scelta di critici musicali del settore, e annuncia l’uscita di ben 3 album nel 2016 e le prime date in Italia e in Europa. (Continua a leggere)

Questa intervista è rimasta nel cassetto per quasi due mesi, e solo per questioni di pigrizia acuta. Franco D’Andrea veniva a suonare a due passi da casa, colgo la palla al balzo e lo contatto via email, chiedendogli se per caso fosse interessato a rilasciare un’intervista. Lui risponde di sì, così ci scambiamo i numeri di telefono. Il giorno del concerto ci sentiamo nel primo pomeriggio, ci vediamo verso le sedici e facciamo una piacevolissima chiacchierata nella campagna versiliese. Poi, il blocco, per pura pigrizia (appunto), dopo aver scritto più di metà dell’articolo. Alla fine, però, ha prevalso la correttezza. Non era davvero giusto privare i nostri quindici lettori di questa interessantissima intervista, e dunque eccovela, con la promessa di trattare quanto prima pure di ‘Traditions And Clusters’, l’ultimo doppio album di Franco D’Andrea. (Continua a leggere)

La serata inaugurale del Massarosa Jazz Festival viene aperta da un veterano del jazz europeo come Franco D’Andrea, alla guida del suo nuovissimo sestetto. Una formazione nata in circostanze quasi casuali (leggerete prossimamente nell’intervista) che, pure dal vivo, tiene fede al concetto di ‘Traditions And Clusters’ che dà il titolo all’album: da un lato la tradizione del jazz, dall’altro la costruzione di qualcosa di personale e originale, di nuovi clusters partendo da quella tradition. Esemplare in tal senso una frontline a base di sassofono (Andrea Ayassot), trombone (Mauro Ottolini, che fa un grande uso di sordine per ottenere gli effetti più disparati) e clarinetto (Daniele D’Agaro), ognuno dei quali libero di improvvisare in un suo spazio, secondo la prassi della polifonia tipica del jazz anni ’20, di King Oliver e del primo Louis Armstrong. A sostenere l’improvvisazione collettiva ci pensa del materiale, nella prima parte di concerto, forse un po’ troppo astratto. (Continua a leggere)

Immagine da italia.allaboutjazz.com

Anno nuovo, vita vecchia. Inizia il 2012 e la sempre ottima Radio 3 prosegue nella sua proposta di trasmissioni concertistiche in ambito jazz. Questa sera, 3 Gennaio, ore 20:30 l’appuntamento è con il quartetto di Franco D’Andrea (che i più attenti ricorderanno anche per i suoi trascorsi con i Perigeo durante gli anni ’70), per l’occasione arricchito dalla tromba dell’ospite Dave Douglas. L’esibizione è stata registrata lo scorso 26 Luglio in occasione di Siena Jazz; a far compagnia ai due succitati troviamo il contralto di Andrea Ayassot, il contrabbasso di Aldo Mella e la batteria di Zeno De Rossi.  (Continua a leggere)