FREE FALL JAZZ

Francesco Cusa's Articles

Io: Buonasera gentile pubblico e benvenuti alla sesta puntata di Call and response, la vetrina d’interviste più kùl della città! Qui ai microfoni di Free Fall Jazz è Carlo ad augurarvi il massimo delle fortune e dello suìngh con tanto grùv nel giusto mùd… In regia si spertica di saluti Nico Toscani… Eheheheh… Ciao Nico, ciao ciao!

Dunque iniziamo.

A chi bazzica anche solo da lontano il panorama del Jazz Italiano Contemporaneo (in seguito denominato “JIC”) degli ultimi diciotto anni circa, non sfuggirà di certo il nome di Francesco Cusa (denominato nel prosieguo per brevità “FC”).

Il sopra(c)citato JIC è una bestia strana: ci regala molte pietre preziose, merda fresca e merda fossile, argilla ancora da modellare, noiose perle perfette di rara bellezza e bombe d’incandescente pietra lavica.

A quest’ultima categoria afferisce di certo FC: per l’appartenenza geografica Etnea, per la rovente energia della sua musica e per la vulcanica attività (…è batterista, compositore, editore, fondatore del movimento NON “COLLETTIVO” Improvvisatore Involontario, docente, direttore di sonanti e moventi organici creativi colorati e diversi, critico cinematografico, uomo di penna e di bacchetta).

Accogliamolo dunque con un caloroso applauso… perchè il Sig. FC è QUIIII!

[...APPLAUSI...]

FC: Grazie, grazie…troppo buoni.

Io: Prego si accomodi sulla nostra comoda poltrona borchiata in pelle nera.

FC: Buonasera!

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