FREE FALL JAZZ

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In Italia abbiamo due trombettisti che da anni dominano la scena jazzistica nazionale e sono tra i più noti anche all’estero, portati in palmo di mano pressoché da tutti: informazione, critica e gran parte del pubblico, immagine di un sedicente “Made in Italy” jazzistico, sempre più orgogliosamente e autarchicamente esibito. (Continua a leggere)

Rhythm Is A Dancer. Chi attualmente gira attorno alla trentina di certo ricorderà il tormentone eurodance degli Snap, che nella torrida estate di esattamente vent’anni fa si ascoltava ovunque. Non stiamo andando fuori tema, è che il titolo di quella canzone riassumerebbe alla perfezione gli intenti dietro il ritorno dell’ormai affermato Vijay Iyer. “Quest’album – svela tra le note di copertina il pianista newyorkese – segue la linea genealogica della più creativa musica americana basata sui ritmi ballabili”, spiegando il filo sottile che unisce i suoi originali a riletture pescate da repertori tanto distanti tra loro, che vanno dal sottovalutato pianista Herbie Nichols alla disco/funk degli Heatwave, passando per Michael Jackson e il genietto electro Flying Lotus.

Tanta varietà trova la sua coesione nella visione di fondo, che vede ogni brano condito da impressionanti “giochi” ritmici: praticamente tutti quelli immaginabili e anche di più (e non è un’iperbole). (Continua a leggere)