FREE FALL JAZZ

Except… Sometimes's Articles

Dell’interesse per il jazz dell’attrice americana Molly Ringwald avevamo già parlato, e ora che il suo album d’esordio arriva finalmente nei negozi possiamo anche dire che la nostra intuizione non era sbagliata: alla base dell’operazione c’è tanta passione. Un amore che trapela anche dalla selezione dei brani, che tributano il great american songbook senza fare scelte troppo ovvie, anzi, andando a scandagliare in profondità evitando “i soliti noti”. Un labor of love, direbbero gli inglesi, e per questo tanta stima per Molly, anche se purtroppo i buoni propositi non si traducono automaticamente in buoni dischi. E qui arrivano le note dolenti. Non perché la Ringwald non sappia cantare, anzi: la sua voce nasale e a tratti “sottile” non riscriverà la storia, ma di certo si dimostra tranquilla e a proprio agio, assolvendo più che bene il compito. Il problema vero, semmai, è l’eccessiva morigeratezza dell’insieme: la scaletta privilegia le ballad o pezzi comunque dal basso potenziale ritmico. (Continua a leggere)

L’abbiamo apprezzata sul grande schermo in pilastri della nostra esistenza come ‘Breakfast Club’, ‘Pretty In Pink’ e ‘Sixteen Candles’ (di questi ultimi due lasciamo i titoli originali, che suonano di certo meglio di quelli adottati qui da noi), l’abbiamo stimata perchè se la faceva con AD Rock dei Beastie Boys, altro figuro degno di profondo rispetto, e da oggi per ammirarla abbiamo anche un motivo in più. “Sono cresciuta in una casa in cui girava tanta musica - dichiara l’attrice americana in un articolo riportato da All About Jazz – E ho apprezzato il jazz sin da tenera età perchè mio padre faceva il musicista e suonava proprio quel genere. Già da quando avevo tre anni iniziai a cantare con la sua band e sui suoi dischi, e da allora il jazz è rimasta una delle tre più grandi passioni della mia vita assieme alla recitazione e  alla scrittura. Per me è come il ‘comfort food‘: è sempre al jazz che mi rivolgo, quando ho voglia di tornare alle origini”(Continua a leggere)