Dopo averlo visto a Mestre nel novembre scorso, ero certo che il nuovo disco sarebbe stato un ulteriore passo in avanti della ricerca creativa. Se il concerto  con i Five Elements riprendeva il discorso iniziale della filosofia M-Base, in questo disco il discorso si allarga, anche dalla presenza, oltre dei Five Elements, di musicisti che ruotano intorno alla cerchia di Coleman, arrivando a sommarne 22. Il disco, che è incentrato sulla Synovial Joints Suite (vedi le note di copertina riportate sotto), rappresenta sicuramente il picco creativo della musica di Coleman, che dopo prove anche troppo prolisse, sembra definire una nuova ricerca del musicista. (Continua a leggere)