FREE FALL JAZZ

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Chi ama il jazz non può non apprezzare questo secondo volume dedicato allo stile tradizionale.
Lo stride piano è la matrice dell’opera e delinea atmosfere, colori ed emozioni.
Claudio Cojaniz ci trasporta alle origini del jazz, quando si mescolavano e contaminavano ragtime, blues, boogie, Africa, Europa, Sud America…
Il fraseggio è tipico, richiama naturalmente Scott Joplin, ma anche Pete Johnson, Albert Ammons e il grande Meade Lux.
La componente blues é nitida e subito percepibile, non solo nella pronuncia, ma anche nel metro delle tracce dal tempo più lento.
Nei passaggi più “tribali”, “orgiastici”, i fiumi di note caricano di energia il pianismo del musicista di Palmanova, tanto da evocare Art Tatum e Fats Waller. (Continua a leggere)

Dopo due fortunate stagioni estive, che hanno avuto per cornice il suggestivo giardino di Palazzo Bomben, gli “Spazi Jazz” promossi dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche con la collaborazione di Caligola, tornano nell’acustico e confortevole auditorium per tre concerti ricchi di motivi d’interesse. (Continua a leggere)

Parte dello scorso Udin&Jazz Festival ve l’abbiamo già raccontata, al resto, come al solito, pensa la sempre ottima Radio 3, che mercoledì sera (10 Aprile) a partire dalle 20:30 trasmetterà il concerto della Red Devils Orchestra di Claudio Cojaniz registrato proprio in quel di Udine il 26 Giugno.

Completa la serata una gradevolissima sorpresa: il concerto di quei mattacchioni dei Mostly Other People Do The Killing registrato al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia il 26 Febbraio 2012. E’ da tempo che vorrei scrivere qualcosa su questo quartetto newyorkese, prometto che presto lo farò, intanto, se foste poco familiari, potreste cercare online le copertine dei loro dischi – che già la dicono lunga – oppure dare un’occhiata al videoclip qui sotto.

Il tutto, come sempre, ascoltabile in FM, in streaming o tramite decoder digitale terrestre. (Continua a leggere)

I Diavoli Rossi erano una formazione partigiana attiva in Friuli nel 1943-45. La loro fama derivò da una azione spettacolare e rocambolesca nella quale liberarono i prigionieri dei fascisti dal carcere di Via Spalato a Udine: a questa ed ai valori che la Resistenza esprimeva fa riferimento l’orchestra dei Red Devils. Il fumetto che accompagna il CD narra proprio della suddetta impresa, attualizzandola ad una ordinanza deliberata dalla Giunta Comunale di Venezia (…) nel 1999. Qui non c’è il dramma d’amore della Carmen, qui esiste una gioiosa voglia di vivere e ribellarsi alla “tirannia” di un “dittatore”… E la musica? La musica esprime proprio questa gioia, questo divertimento, come scrive Cojaniz, e non deve dire necessariamente cose nuove, ma dire delle cose.

Le capacità di Cojaniz sono risapute: pianista ma anche organista, recente la registrazione con l’organo della Basilica dei Frari a Venezia, qui organizza e dirige un orchestra di musicisti sconosciuti ai più. I nomi noti sono quello di Massimo Mattia ai flauti, notevole il suo assolo sul primo pezzo, Flavio Davanzo tromba, già con i Garibaldini di Enzo Favata, Luca Colussi alla batteria, Gianni Massarutto all’armonica blues… Già, perché l’ascolto spazia su diversi campi: jazz, blues, rock e musica etnica. (Continua a leggere)