Lo scorso weekend abbiamo preferito dare spazio ai cartoni animati, quello precedente si era in giro per concerti, e dunque i nostri consigli non richiesti arrivano un po’ in ritardo questo mese. Ecco cosa è girato di più nelle nostre orecchie nei trenta giorni precedenti.
Dinahrose
JOHN MCLAUGHLIN - Devotion (1970)
Filthy McNasty è il nome perfetto per un vecchio sporcaccione. Oppure per un nemico di Paperon De’ Paperoni. Ma come, spero, quasi tutti i nostri cinque lettori sapranno, è in realtà il titolo di un capolavoro di Horace Silver. Prendiamo a prestito questo nome, quello del più simpatico e caricaturale fra i personaggi inventati da Horace per intitolare alcuni suoi classici, per una nostra rubrica a cadenza irregolare. Una rubrica che sarà sporca, brutta, zozza e divertente. Non perché dedicata a Russ Meyer (anche se, ascoltando la soundtrack iniziale di Lorna, un pensierino…), ma perché volta al fastidio, alla polemica e all’irriverenza. L’argomento? Beh, un po’ di tutto quello che non ci piace, che si prende troppo sul serio e che sia connesso in qualche modo con la nostra musica. Se c’è una cosa che ammorba il jazz (e limitrofi) in Italia, è la cappa mortale fatta di accademismo, seriosità , buonismo, provincialismo, autismo, salutismo, satanismo e chi più ne ha più ne metta. (Continua a leggere)