FREE FALL JAZZ

camerismo senza limitismo's Articles

E’ un periodo particolarmente prolifico per Henry Threadgill e i suoi Zooid, visto che siamo al terzo disco nel giro di quasi tre anni. Co-fondatore dell’AACM, il sassofonoflautista non si è mai adagiato sugli allori, attraversando molte fasi nella sua carriera. Con gli Zooid prosegue il suo peculiarissimo sound da camera cupo, misterioso, a tratti persino sinistro. Della partita fanno parte collaboratori di lungo corso come Liberty Ellman (chitarra) e Jose Davila (tuba e trombone), ormai a loro agio dopo dieci anni e indispensabili per creare quel sound frammentato e sfuggente, che suona allo stesso tempo antichissimo e moderno. Il contrabbasso di Stomu Takeishi e il violoncello di Christopher Hoffman ampliano il registro basso, ma come al solito è la scrittura di Threadgill a dare una forma tutta particolare all’ensemble. La musica di questo album, priva di temi orecchiabili o di qualsiasi altra forma di immediatezza, è costruita sul complesso contrappunto degli strumenti, ognuno dotato di un suo preciso spazio sonoro e perfettamente in equilibrio coi colleghi. (Continua a leggere)