FREE FALL JAZZ

assolo di tromba's Articles

Se ci seguite da un po’ di tempo, saprete che Christian Scott gode di enorme stima su queste webpagine. Senza arrivare a dire che, in Italia, siamo stati i soli e i primi a seguire la sua carriera e a notarne la crescente importanza all’interno degli ultimi dieci anni di jazz, possiamo almeno dire “però quasi”. Un cammino iniziato con l’ottimo ‘Rewind That’ e arrivato ad una sintesi perfetta di tutte le varie sfaccettature esibite fino a quel momento nell’ancora recentissimo ‘Stretch Music’. Tutta questa premessa serve per mettere in chiaro una cosa: il nuovo cd è un bel fiasco, non importa quanto se ne stimi l’autore. Primo album di una trilogia che verrà completata nel corso del 2017, ‘Ruler Rebel’ fa un salto della cavallina troppo azzardato con le sonorità dell’illuminato predecessore, franando rovinosamente in un insipido minestrone jazz-o-tronico. (Continua a leggere)

Tra le strenne natalizie arrivate in libreria durante le ultime festività non poteva mancare qualcosa che stuzzicasse l’appetito degli appassionati di jazz e dintorni. ‘Miles Davis – La Storia Illustrata’ sin dal titolo fa capire si tratti di qualcosa di bello innanzitutto a vedersi, e così è: un grande coffee table book in cui la parabola artistica dello storico trombettista viene rievocata attraverso immagini di alta qualità che comprendono anche un centinaio di scatti inediti recuperati dagli archivi dei fotografi più noti.

Proprio la parte grafica è il piatto forte, ma di sicuro non l’unico motivo d’interesse: c’è spazio anche per un’ampia trattazione biografica. La carriera di Miles viene divisa in una serie di macrosezioni facilmente individuabili, con la narrazione scandita soprattutto attingendo alla ben nota autobiografia e analizzando i contenuti dello sterminato lascito discografico, almeno per quanto riguarda gli album più significativi. (Continua a leggere)

Qui da noi è ormai sempre più diffuso abbinare i concerti jazz a degustazioni enogastronomiche, con tanto di ristoranti che iniziano a sponsorizzare gli eventi e tutto quel che ne consegue. Gli Stati Uniti invece da questo punto di vista sono sempre stati molto avanti, tanto che uno dei festival jazz più longevi e importanti d’America è patrocinato da quelli di Playboy (rapporto che ci ha regalato parodie di livello assoluto tipo questa). La prima edizione del Playboy Jazz Festival risale al 1979 (escludendo una sorta di “pilot” di ben vent’anni prima), condotta dal “nostro” Bill Cosby, che negli anni successivi ha indissolubilmente legato il suo nome all’evento, e così sarà anche per l’edizione 2012, che prende il via proprio oggi. Un articolo del Los Angeles Times (del quale vi proponiamo una traduzione qui di seguito) ha però annunciato che per l’ex Dottor Robinson, 75 anni tra un mese, sarà l’ultima volta su quel palco.  (Continua a leggere)